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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Prostituzione, che business: un "pappone" guadagna fino a 33mila dollari a settimana

Lo studio dell'Urban Institute commissionato dal dipartimento di Giustizia americano ha studiato i metodi di gestione, le rivalità, il reclutamento e i rapporti tra i differenti attori, come si trattasse di un settore legale. Ecco cosa è emerso

L'industria del sesso genera milioni di dollari di profitti ogni anno. Solo un protettore può incassare fino a 33.000 dollari ogni settimana. Circa 130mila dollari al mese. Al cambio attuale, qualcosa come 95mila euro al mese. Per questo il business è stato studiato dall'Urban Institute negli Stati Uniti, per fornire una dettagliata e ravvicinata fotografia del fenomeno quasi come fosse un normale business.

L'istituto ha redatto un rapporto di 380 pagine su richiesta del dipartimento della Giustizia, per meglio comprendere questo fenomeno sotterraneo. I ricercatori hanno così analizzato le statistiche disponibili dal 2003 al 2007, intervistato negli ultimi anni prostitute, protettori e poliziotti di otto città - Atlanta, Dallas, Denver, Kansas City, Miami, Seattle, San Diego e Washington - per studiare i metodi di gestione, le rivalità, il reclutamento e i rapporti tra i differenti attori, come si trattasse di un settore legale.

Nelle otto città, il commercio del sesso vale tra i 39,9 e i 290 milioni di dollari (dati del 2007); un protettore può incassare tra i 5.000 e i 33.000 dollari alla settimana, secondo quanto riferito da 73 uomini che svolgono questa attività. Lo studio mostra che due protettori su tre reclutano le prostitute nella loro cerchia sociale e uno su cinque su internet. 

Per attirare le donne, usano la seduzione, la possibilità di guadagnare facilmente, ma anche la violenza (il 15%). Quasi uno su cinque ha imposto alle prostitute una quota giornaliera minima, dai 400 ai 1.000 dollari. I protettori preferiscono le donne bianche, più richieste, e le ragazze giovani, più facili da gestire. Molti, sorprendentemente, vietano alle prostitute di fare uso di sostanze stupefacenti pesanti. E a proposito di droga, in molte città genera meno profitti del commercio di sesso.

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