Per anni ordina ai figli di nutrire il cadavere del marito: "Risorgerà"
La donna era convinta che il marito sarebbe risorto. I figli si sono poi sbarazzati del corpo gettandolo nella spazzatura. Caso archiviato: tutti sani di mente
MOSCA - E' una vicenda incredibile e macabra quella che arriva dalla Russia, dove una donna ha conservato per tre anni il cadavere del marito nel suo appartamento, ordinando ai suoi figli di dargli da mangiare e di parlare con lui, nella speranza che sarebbe risorto.
L'uomo deceduto, un missionario di una chiesa Pentecostale, aveva vissuto con la moglie e cinque figli in un villaggio nella regione di Yaroslavl, in Russia centrale, fino alla sua morte nel 2009, secondo gli investigatori.
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La donna evitava di andare nella stanza dove veniva conservato il cadavere in decomposizione e ci mandava i figli, temendo che la sua presenza avrebbe impedito la risurrezione. I ragazzini, preoccupati per la madre, riferivano alla donna di aver parlato con il padre, assicurando che mangiava. Hanno anche usato deodoranti per coprire l'odore del morto.
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INDAGINI CHIUSE - Quando poi la famiglia ha deciso di trasferirsi in un'altra città, due dei figli, ragazze di età compresa tra i 9 e i 14 anni, hanno deciso di sbarazzarsi del corpo, mettendolo in sacchetti di plastica tra i cespugli. Ma la testa e la mano destra del cadavere si sono staccate e le figlie le hanno gettate in un bidone della spazzatura: qualcuno ha trovato questi resti, ha sporto denuncia e sono partite le indagini, dichiarate oggi chiuse.
Il caso è stato archiviato: secondo gli inquirenti, la donna non è pericolosa e le perizie psichiatriche sui ragazzi avrebbero confermato che sono sani di mente.
