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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il caso / Stati Uniti d'America

Cadmio e piombo nel cioccolato fondente: denunciato il gigante dei dolci Usa

Una ricerca su 28 tipi di tavolette ha scovato la presenza di metalli pesanti potenzialmente dannosi in 23 prodotti. Al tribunale di New York la prima causa da 5 milioni di dollari

Il cioccolato fondente, noto come alternativa più salutare degli altri derivati del cacao, è al centro delle polemiche. Uno studio condotto negli Stati Uniti ha rivelato la presenza di metalli pesanti pericolosi - come il cadmio e il piombo - nelle tavolette di fondente di diversi marchi famosi in tutta America e anche oltreoceano. La prima azienda a farne le spese è stata la Hershey, gigante dell'industria dolciaria Usa, denunciata da un consumatore che si sente "ingannato". L'uomo ha chiesto 5 milioni di dollari e ha proposto una class action. 

Lo studio pubblicato nelle ultime settimane da Consumer Reports, rivista statunitense di un'organizzazione a difesa dei consumatori, ha fatto luce su "un lato oscuro in questo cioccolato considerato 'più sano'", si legge sul magazine. Gli esperti di Consumer Reports hanno misurato la quantità di metalli pesanti in 28 tavolette di cioccolato fondente commercializzate da diversi marchi, da quelli della grande distribuzione ai piccoli produttori locali. "Per 23 tavolette, mangiare solo un'oncia" cioè 28 grammi "al giorno porterebbe un adulto a un livello che, secondo le autorità sanitarie pubbliche e gli esperti, potrebbe essere dannoso per almeno uno di quei metalli pesanti. Cinque delle tavolette sono al di sopra di tali livelli sia per il cadmio che per il piombo", ha riportato la rivista. 

Nel gruppo delle tavolette ritenute più pericolose dall'organizzazione dei consumatori ci sono marchi americani come Trader Joe's, Lily's, Theo e Green & Black's. Tra quelle che abbonderebbero in piombo ci sono alcuni marchi noti anche in Europa come Lindt, Godiva e Tony's. Le tavolette considerate 'sicure' dallo studio sono quelle di marca Mast, Ghirardelli, Valrhona e Taza Chocolate. Dati che hanno impressionato molti amanti del cioccolato amaro. 

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Uno di loro, Christopher Lazazzaro, ha deciso di andare fino in fondo. Mercoledì si è presentato al tribunale federale di New York per fare causa all'azienda Hershey sostenendo che, se fosse stato a conoscenza dei livelli elevati di metallo pesante nelle sue tavolette di fondente, non avrebbe acquistato il cioccolato o che lo avrebbe voluto pagare meno. Nel mirino di Lazazzaro sono finite le barrette Hershey's Special Dark Mildly Sweet Chocolate, Lily's Extra Dark Chocolate puro al 70% e Lily's Extreme Dark Chocolate. Hershey aveva acquisito lo scorso giugno il marchio Lily's, produttore di dolci a basso contenuto di zucchero. Gli avvocati dell'azienda, interpellati dalla stampa, hanno preferito non rilasciare commenti.

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