Multa record alle multinazionali del tabacco: "Non informano sui rischi"
La sentenza arriva dal Canada. Un giudice ha imposto ai colossi "delle sigarette" di pagare 15,5 miliardi di dollari al milione di fumatori dello stato del Quebec: "Se sono malati è colpa delle aziende"
OTTAWA (CANADA) - Il tribunale ha imposto alle multinazionali del tabacco di pagare una multa di 15,5 miliardi di dollari canadesi - circa 11 milioni di euro - a un milione di fumatori dello stato del Quebec che hanno sostenuto di non essere stati correttamente avvertiti dei rischi associati con al fumo. "La maxi-multa" si legge sulla Cnn, "è stata inflitta alla Imperial Tobacco, Rothmans Benson & Hedges e alla JTI-MacDonald che hanno già annunciato ricorso in appello".
IL PROCESSO - Tutto è nato da due class action nell'ormai lontano 1998: i ricorrenti sono quasi un milione di fumatori incapaci di smettere o che hanno sofferto di tumore ai polmoni, alla gola o di enfisema. "Alcuni di loro fumano dagli anni cinquanta".
LA MOTIVAZIONE - Spiegando la sua decisione, il giudice Brian Riordan ha attaccato direttamente le aziende "che hanno guadagnato miliardi di dollari a spese dei polmoni, della gola e in generale della salute dei loro clienti".
SENTENZA STORICA - Per questo la sentenza potrebbe diventare 'storica'. Secondo il giudice, infatti, "le aziende non possono essere escluse dalle colpe, altrimenti quale sarebbe il messaggio che mandiamo da questa corte ad altri settori industriali che un domani si troveranno chiamati in causa per aver fatto ammalare migliaia di cittadini?".
"FAREMO RICORSO" - Dura, e non poteva essere altrimenti, la reazione delle aziende. "Sia i consumatori adulti che i governi erano al corrente dei rischi connessi all'uso del tabacco da decenni", ha detto in un comunicato il ramo canadese del colosso Tobacco, aggiungendo che la sentenza "cerca di liberare i fumatori di ogni reponsabilità per le loro azioni".
