rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Finanziamenti alla monarchia

A re Carlo gli extraprofitti dell’eolico britannico: così la Corona guadagna sulla crisi energetica

Secondo le regole attuali, la famiglia reale incasserà milioni di sterline in più grazie agli impianti eolici nelle aree costiere di sua proprietà. Londra annuncia un intervento

Dopo l’addio alla regina Elisabetta II, la più longeva della storia britannica, in tanti si chiedono se il suo erede, Carlo III, sarà capace di colmare il vuoto lasciato dalla popolare monarca. Il nuovo sovrano rischia però di risultare da subito antipatico ai sudditi per motivi che non riguardano la sua personalità, bensì il suo portafogli. Con la crisi energetica in corso e la stagione fredda alle porte, la Corona britannica si prepara infatti ad intascare lauti extraprofitti dall’eolico offshore grazie agli impianti che sorgono nelle aree costiere che appartengono alla famiglia reale. Di qui l'annuncio di un intervento del governo, che non è detto riesca ad evitare l'imbarazzante 'regalo'. 

La Corona britannica possiede praticamente tutto il fondale marino intorno al Regno Unito fino a una distanza di 12 miglia nautiche dalla costa. Il valore delle zone marittime di Sua Maestà, secondo quanto riportato dal Guardian, al momento ammonta a 5 miliardi di sterline, circa 5,7 miliardi di euro, soprattutto grazie alla domanda di affitto dei fondali marini per le produzione di energia eolica. Considerando che il finanziamento di Londra alla Corona è agganciato ai profitti delle proprietà appartenenti alla famiglia reale, la stampa britannica ha fatto notare che le ormai certe entrate extra per il nuovo monarca potrebbero farne crollare la popolarità agli occhi dei sudditi alle prese con un tasso d’inflazione a doppia cifra, dovuto soprattutto all’aumento delle bollette di luce e gas. 

Un allarme che ha convinto il ministero del Tesoro britannico ad annunciare una riforma delle sovvenzioni alla Corona, che oggi ammontano a un totale di 86,3 milioni di sterline all'anno, per garantire che i nuovi livelli di finanziamento siano “appropriati”. Una fonte del governo di Londra ha garantito che il ricalcolo delle finanze destinate a Carlo III e all’intera famiglia reale “terrà conto dei significativi ricavi extra che la tenuta della Corona si aspetta di ricevere dalla prossima fase degli sviluppi dell'eolico offshore, previsti per diverse centinaia di milioni di sterline ogni anno mentre questi progetti sono in fase di sviluppo”. Un extraprofitto per la Corona che, se non limitato, potrebbe contribuire al clima di malcontento già innescato dall’aumento dei prezzi.

Il Sudafrica rivuole il diamante dello scettro di Elisabetta: "Rubato in epoca coloniale"

L’attuale sistema di finanziamento pubblico della monarchia britannica risale al 2011 e la prima sovvenzione per l’anno successivo era pari a 31 milioni di sterline. Dieci anni dopo, i costi della monarchia sono lievitati fino ai 51,8 milioni di sterline dell’ultimo stanziamento, al quale vanno aggiunti i 34,5 milioni necessari per i lavori a Buckingham Palace.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A re Carlo gli extraprofitti dell’eolico britannico: così la Corona guadagna sulla crisi energetica

Today è in caricamento