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Venerdì, 29 Settembre 2023
Catalogna indipendente

Catalogna vota "sì" a mozione indipendenza: Madrid pronta al ricorso

Il parlamento di Barcellona ha approvato la proposta con 72 voti positivi e 63 contrari. Ma per Mariano Rajoy il documento "non ha alcun valore e non può avere alcuna conseguenza"

BARCELLONA - Il parlamento della Catalogna ha adottato una risoluzione senza precedenti che proclama l'inizio della "rottura" con la Spagna e il lancio di un processo che dovrebbe portare alla creazione di una repubblica indipendente entro il 2017. La proposta è passata con 72 voti positivi e 63 contrari. 

Gli anti-secessionisti hanno accolto invece l'esito del voto sulla risoluzione sventolando bandiere della Spagna e della Catalogna. "Ho l'onore e la responsabilità di difendere la proposta di risoluzione attraverso la quale lanciamo la costruzione di un nuovo stato, uno stato catalano, una repubblica catalana" aveva in precedenza sostenuto Raul Romeva, capolista della coalizione indipendentista Junts pel Si (Insieme per il sì). "Dopo anni nei quali abbiamo chiesto il diritto di decidere, abbiamo deciso di esercitarlo" ha sottolineato il parlamentare. 

Il parlamento della regione che rappresenta il 20% del pil della Spagna, è espressione del voto organizzato il 27 settembre incentrato sulla questione secessione. Le elezioni sono state vinte dagli indipendentisti, che hanno ottenuto la maggioranza dei seggi (72 su 135) senza peraltro ottenere la maggioranza dei voti (47,8 per cento). Il primo ministro spagnolo, Mariano Rajoy, ha subito annunciato un ricorso contro la risoluzione filo-indipendentista. 

Marcia per l'indipendenza della Catalogna

IL RICORSO - Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato un immediato ricorso alla Corte costituzionale di Madrid contro la mozione. Il tutto è stato deciso durante una riunione straordinaria del governo, chiederà la sospensione cautelare della risoluzione catalana. Per Rajoy il testo "non ha alcun valore e non può avere alcuna conseguenza". Il governo di Madrid "non consentirà che questo continui. Useremo tutti i mezzi dello stato di diritto" ha avvertito il premier iberico. 

La corte costituzionale spagnola si è sempre pronunciata contro le spinte indipendentiste catalane e la costituzione spagnola, adottata nel periodo di transizione fra la dittatura franchista e la democrazia, non prevede la secessione di una parte del territorio nazionale
 

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