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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Catalogna, chiesto il mandato d'arresto europeo per Puigdemont

La Procura dell’Audiencia Nacional di Madrid ha chiesto l'arresto del presidente catalano e di quattro ministri del governo regionale

Un mandato d'arresto europeo è stato chiesto dalla Procura dell’Audiencia Nacional di Madrid nei confronti del presidente della Generalitat catalana, Carles Puigdemont, e i quattro ministri del governo regionale che si trovano attualmente in territorio belga. Per Puigdemont e Clara Ponsatí, Mertitxell Serret, Antoni Comin e Lluís Puig l’accusa è di ribellione, sedizione e malversazione di fondi pubblici, con una pena massima di trent’anni di carcere; gli stessi capi di imputazione sono stati contestati agli otto membri del governo che si sono recati oggi a deporre a Madrid, per i quali la Procura ha chiesto la carcerazione preventiva senza cauzione.

La Procura ha quindi respinto la richieste dei legali della difesa di una deposizione per videoconferenza, chiesta già alcuni giorni fa dagli inquisiti che hanno reso noto di non voler richiedere asilo politico. Se venisse accettata la richiesta della Procura, spetterebbe alla giustizia belga eseguire l’ordine di arresto e decidere se mantenere gli imputati in carcere fino a che un tribunale non decida in merito alla loro consegna in Spagna, entro un arco temporale massimo di circa due mesi.

Manifestazione davanti alla Generalitat

La Procura dell’Audiencia Nacional di Madrid ha chiesto la carcerazione preventiva senza cauzione per otto dei nove ministri del governo regionale catalano che si sono presentati nella capitale spagnola per essere interrogati riguardo ai capi di imputazione di ribellione, sedizione e malversazione di fondi pubblici. Il presidente esautorato della regione Carles Puigdemont, che si trova in Belgio, non si è presentato. Immediatamente centinaia di manifestanti, a favore dell’indipendenza catalana si sono sono riuniti davanti al palazzo della Generalitat per sostenere i leader sotto accusa e hanno esposto la parola democrazia a caratteri cubitali.

Ex presidente Mas: “Chi pratica violenza è la Spagna”

Per l’ex presidente del governo regionale della Catalogna, Artur Mas, lo Stato spagnolo è “il solo a praticare la violenza”, mentre i leader indipendentisti catalani si sono presentati a Madrid all’Audencia Nacional per essere ascoltati dai giudici che potrebbero incriminarli per ribellione senza il loro leader Carles Puigdemont, che da Bruxelles, dove si è rifugiato, ha denunciato un “processo politico”.

“Non sono sicuro che questo abbia conseguenze politiche, sinceramente, credo che faccia parte di ciò che ho detto, fa parte di una strategia di difesa, lasciatemi aggiungere, di legittima difesa, non dimenticate che tanto il presidente Puigdemont, quanto gli esponenti del governo della Catalogna, e i membri del Parlamento, si trovano in una situazione totalmente ingiusta, li stanno accusando di ribellione, di sedizione, quando tutto ciò non ha alcuna base, sapete perfettamente, o lo sa chiunque abbia delle nozioni di diritto. Ribellione significa violenza e qui l’unico che pratica violenza è lo Stato”.

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