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Venerdì, 1 Dicembre 2023
Spagna / Spagna

Una catena umana di 400 chilometri per l'indipendenza della Catalogna

La richiesta ufficiale è quella di indire, entro il prossimo anno, un referendum sulla secessione da Madrid

11 Settembre: una data simbolo. Gli attentati di Al Qaeda in America, il golpe in Cile, ma anche la "Diada", la festa nazionale catalana dove si celebra l'orgoglio nazionale e, con un crescendo che inquieta sempre più Madrid, le rivendicazioni indipendentiste della regione.

Ieri con una catena umana lunga quasi 400 chilometri, che ha formato un'immensa bandiera a strisce gialle e rosse, centinaia di migliaia di persone hanno ribadito nella maniera più spettacolare possibile la loro volontà di essere non solo "nazione", ma "Stato indipendente".

L'11 Settembre si commemora la caduta di Barcellona nelle mani dell'esercito borbonico, avvenuta nel 1714, e ieri, alle 17:14, centinaia di migliaia persone - almeno 370mila secondo gli organizzatori - si sono date la mano formando una lunghissima catena umana che ha seguito la costa del Mediterraneo, intonando un unico grido, 'Indipendenza!'.

Marcia per l'indipendenza della Catalogna

La richiesta ufficiale è quella di indire, entro il prossimo anno, un referendum sull'indipendenza. L'iniziativa si è svolta senza incidenti di piazza, ma spaccando ancora di più il mondo politico locale, con l'adesione di esponenti di punta dei partiti catalanisti al governo, ma anche dell'opposizione di sinistra. Contrari, e assenti da ogni iniziativa, anche ufficiale, dei popolari e di Ciutadans.

Il governo del Partito Popolare, da Madrid, ha però ribadito, attraverso il ministro degli esteri Margallo, che non avallerà alcuna consultazione sulla sovranità catalana, non prevista dalla Costituzione.

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