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Martedì, 23 Aprile 2024
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"No place to live": la stanza per chi ha perso tutto scappando dalla guerra

Nel centro profughi allestito a Medyka, frontiera tra Polonia e Ucraina, c'è un'ala "dedicata" a chi per ora non sa dove andare

MEDYKA, POLONIA - L'unica cosa che sanno è ciò che hanno lasciato: la casa, le abitudini, il passato. Qualcuno di loro un marito, un figlio, che non sa se rivedrà mai più. Ciò che non sanno, invece, è che ne sarà del loro futuro. Dove sarà il loro futuro. E il cartello affisso davanti alla porta della stanza in cui adesso dormono sintetizza perfettamente il dramma, nella sua cinica tragicità.

"No destination, no place to live", c'è scritto su un pezzo di cartone. "Nessuna destinazione, nessun posto in cui stare", se non quello: il centro commerciale di Medyka - frontiera tra Polonia e Ucraina - che ora è diventato la nuova "abitazione" di centinaia e centinaia di ucraini fuggiti dal loro Paese dopo la guerra scatenata dalla Russia di Vladimir Putin. 

Centro profughi Medyka stanza senza destinazione - Foto Guarino 1

Da una decina di giorni quel mall è diventato l'unico "place to live" di tanti di loro. Ora dopo ora i volontari, arrivati da tutto il mondo, cercano di dare a quel posto un aspetto più umano possibile, anche più organizzato possibile. Giorno dopo giorno sono apparsi un punto medico, una sorta di farmacia, tavoli con le prese elettriche, punti ristoro. E i negozi sono stati trasformati in camerate divise con le destinazioni dei rifugiati: chi vuole andare in Italia è al numero 3.

Chi invece è nella stanza numero 13 semplicemente non sa dove andrà. Quello è il luogo per chi ha una "no destination". Così donne e bimbi, anziane e anzini trovano la pace su quelle brandine che sono pur sempre più sicure delle loro case e calore umano nella presenza delle forze dell'ordine polacche e dei tanti giovani che si impegnano senza sosta per fare in modo che quel centro commerciale sia il miglior "place" in cui al momento possono stare. In attesa di riscrivere il loro futuro e avere una nuova "destination".  

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