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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Charlie Hebdo, stampate 7 milioni di copie

Il numero di Charlie Hebdo del 14 gennaio, una settimana dopo l'attacco alla redazione costato la vita a 12 persone, sarà ristampato per raggiungere la quota record di 7 milioni di copie. Intanto è stato sepolto ieri sera poco prima della mezzanotte in modo anonimo anche Chérif Kouachi

Altre 2 milioni di copie in stampa. Il numero di Charlie Hebdo del 14 gennaio, una settimana dopo l'attacco alla redazione costato la vita a 12 persone, sarà ristampato per raggiungere la quota record di 7 milioni di copie. Abitualmente Charlie Hebdo tirava circa 60.000 copie, per toccare vendite tra le 30-35.000 a settimana. Questa nuova edizione con in prima pagina il profeta Maometto ha scatenato proteste in diversi paesi musulmani, asiatici e africani.

KOUACHI - E' stato sepolto ieri sera poco prima della mezzanotte in modo anonimo anche Chérif Kouachi, il secondo dei fratelli Kouachi, autori della strage nella redazione di Charlie Hebdo. Lo ha reso noto il sindaco di Gennevilliers, banlieue parigina, dove abitava il giovane francese di origine algerina. Il fratello maggiore, Saïd, era stato sepolto ieri a Reims, dove risiedeva, e anche la sua tomba resterà senza nome, per evitare che diventi meta di pellegrinaggio. "La sepoltura è avvenuta alle 23,45 in forma riservata. La moglie non ha voluto assistere alle esequie. Non c'era nessuno", ha precisato il comune.

IRAN - Gli studenti islamici iraniani hanno lanciato un appello a manifestare oggi davanti all'ambasciata di Francia a Teheran per protestare contro la pubblicazione da parte della rivista satirica Charlie Hebdo di un disegno del profeta Maometto, considerato come un "insulto" alla fede islamica. Il raduno è organizzato per "protestare contro l'insulto del settimanale francese contro il profeta Maometto", ha dichiarato Sadegh Nasrollahi, membro della Confederazione delle associazioni islamiche degli studenti, citato dall'agenzia Fars. Alla manifestazione parteciperanno anche diversi membri del Parlamento, fra cui anche i rappresentanti delle minoranze religiose cristiana, ebraica e zoroastra. L'Iran ha condannato gli attentati di Parigi, in particolare contro Charlie Hebdo, ma ha stigmatizzato ugualmente la pubblicazione del disegno di Maometto sull'ultimo numero del settimanale satirico, definendoiranlo un "abuso" della libertà d'espressione.

NIGER - E' esplosa la protesta in Niger contro le vignette satiriche di Charlie Hebdo. Dopo i violenti scontri di ieri, la polizia nigerina ha disperso con i lacrimogeni un gruppo di manifestanti riuniti a Niamey, la capitale, per protestare con le vignette satiriche su Maometto, nonostante il divieto delle autorità. Circa 300 persone si sono radunate stamane in piazza Toumo, nel centro della capitale, per marciare fino al Parlamento. La polizia ha arrestato una decina di manifestanti. Ieri almeno sette chiese erano state date alle fiamme durante la manifestazione di protesta tenuta nella capitale del Niger. I sette luoghi di culto, perlopiù chiese evangeliche, sono stati bruciati sulla riva sinistra del fiume Niger che attraversa la città. Un migliaio di persone si erano sono radunate presso la grande moschea di Niamey per protestare contro il giornale francese, scandendo slogan come "Abbasso la Francia", "Abbasso Charlie Hebdo" e "Allah Akbar" (Dio è grande); diversi manifestanti hanno lanciato pietre contro la polizia, che ha risposto con gas lacrimogeni.

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