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Martedì, 23 Aprile 2024
Musica / Stati Uniti d'America

Chelsea Hotel, la Beat generation e le macerie di Wall Street

Fu l'hotel dove nacquero le stelle di Bob Dylan, William Burrougs, Patti Smith, Sid Vicious, Janis Joplin. Oggi è un cantiere senza fine in mano ai grandi nomi della finanza. Che non riescono ad accordarsi sulla riapertura

NEW YORK - Tra gli anni '60 e '70 fu la culla della bohème newyorchese, noto per aver dato alloggio per lunghi periodi a personaggi come Bob Dylan, Arthur Miller, Janis Joplin, William S. Burroughs, Patti Smith, Leonard Cohen o il bassista dei Sex Pistols, Sid Vicious. Oggi il Chelsea Hotel, in ristrutturazione dal 2011, sta mangiando i soldi degli investitori di Wall Street che da tempo cercano di rilanciarlo.

RISTRUTTURAZIONE IMPOSSIBILE - La riqualificazione dell'hotel, diventato un'icona per gli artisti che lo hanno frequentato e per la loro vita sopra le righe, ha subito evidenti ritardi e la fine dei lavori, prevista quest'anno, è slittata a data da destinarsi (Il Wall Street Journal sostiene non prima del 2017). Tra i vari problemi, come scrice lo stesso quotidiano americano, ci sono i disaccordi tra i proprietari sul budget e sugli investimenti per il rinnovamento.

IN MANO ALLA FINANZA - I proprietari dell'hotel, che si trova a Manhattan, sulla 23esima strada tra la Seven e Eight Avenue, sono William Ackman, hedge fund manager fondatore e amministratore delegato di Pershing Square Capital Managment, il presidente della holding Leucadia National, Joseph Steinberg, e la società di real estate Wheelock Street Capital, che hanno unito le forze nel 2013 per prendere il controllo della proprietà.

"TROPPI SOLDI" - Secondo le fonti citate dal Wall Street Journal, la cordata di investitori avrebbe già speso 130 milioni di dollari tra acquisto della proprietà - circa 80 milioni di dollari - ristrutturazione e conversione della palazzina, risalente al 19° secolo, in un albergo di lusso con 120 camere e suite. Ma la differenza di veduta degli investitori hanno quindi spinto il gruppo ad affidarsi a Eastdil Secured, società di mediazione immobiliare, che è intervenuta per rifinanziare il loro debito e trovare un altro partner che entri nell'affare.

"NON VOGLIAMO ANDARCENE" - Tra gli altri problemi che stanno causando questi ritardi, come sottolinea il giornale economico di New York, c`è sicuramente la presenza di alcuni affittuari determinati a non lasciare i loro appartamenti - ce ne sono 58 nell`albergo - per i quali pagano un affitto mensile di molto inferiore all`attuale valore di mercato della zona. L`Hotel Chelsea rappresenta un esempio di quanto sia complicato, ancor più che la ristrutturazione di un edificio storico, trovare un accordo con affittuari di lunga data: "Questa combinazione rende il progetto di ristrutturazione più costoso di un qualunque rinnovamento, e forse più costoso di quelli che sono mai stati realizzati prima", ha dichiarato Sean Hennessey, a.d. della società di consulenza Lodging Advisors.

LA STORIA - L`hotel aprì nel 1884 e divenne famoso per il suo stile definito "gotico vittoriano" i cui tratti caratteristici sono le balconate in ferro battuto e la grande scalinata che si estende per 12 piani. Come detto, fu casa di diversi artisti: cantanti, pittori, musicisti, scrittori per i quali fu fonte di ispirazione e condivisione. Tra le canzoni dedicate all`Hotel Chelsea ci sono Sara, di Bob Dylan, Chelsea Morning di Joni Mitchell e Chelsea Hotel #2 di Leonard Cohen. Oltre alla musica, è stato anche al centro di film e serie tv tra cui 9 settimane e mezzo, Léon, The Interpreter e Syd & Nancy, che narra la storia d`amore tra Sid Vicious e Nancy Spungen trovata morta, pugnalata all`addome, nella stanza numero 100 dell`hotel il 12 ottobre 1978.

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