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Martedì, 23 Aprile 2024
L'allarme / Cina

Torna l'incubo lockdown a Hong Kong: cibo e farmaci razionati

I colossi della grande distribuzione hanno stabilito una regola: massimo cinque prodotti ad acquirente per frenare la corsa ai supermercati

Per un attimo il mondo sembrava aver messo da parte l'incubo Covid purtroppo per lasciare spazio alle atrocità della guerra in corso in Ucraina. Da Hong Kong arriva, però, una minaccia nelle ultime ore che spaventa i cittadini del posto e non solo. Due delle più grandi catene della grande distribuzione stanno vendendo cibo e farmaci in maniera razionata. La misura è stata presa dopo che è circolata la voce di un possibile nuovo lockdown. Questo ha portato le persone a riprendere la ormai triste e nota corsa ai supermercati quando queste voci si diffondono. Nel corso dell'ultima settimana sono aumentati in maniera vertiginosa i casi di infezione da Covid-19 facendo largo all'ipotesi di un lockdown.

A partire da oggi, la catena di supermercati ParknShop ha annunciato che i prodotti di base, come riso, cibo in scatola e carta igienica, verranno venduti per un massimo di cinque pezzi ad acquirente. Già a partire da mercoledì, la stessa catena aveva annunciato degli orari di apertura e chiusura diversi con l'anticipo dell'abbassamento delle serrande fissato alle 15. Le misure sono diventate necessarie perché nelle ultime ore sono stati letteralmente presi d'assalto i negozi e sono state acquistate le riserve di carne e verdura. Stesso discorso anche rispetto all'approvvigionamento di farmaci. La Watsons, una delle più importanti del posto, ha posto limiti all'acquisto di farmaci comuni come gli antidolorifici e gli antinfluenzali.

Un'isteria generale che dal governo hanno provato a calmare. Secondo le ultime informazioni trapelate, non ci sarebbe in programma un nuovo lockdown ma un tracciamento di massa della popolazione con la realizzazione di tamponi obbligatori sui 7,4 milioni di abitanti di Hong Kong. Un'altra emergenza è dettata dagli spostamenti. Secondo le autorità una parte dei cittadini sono letteralmente in fuga dalla città nella speranza di sfuggire al contagio ma probabilmente ottenendo l'effetto opposto di portarlo anche all'esterno. Per questo il governo sta puntando a bloccare gli spostamenti per evitare che il contagio si diffonda.

Secondo i dati governativi, si è raggiunto il picco di quasi 57mila infezioni e 144 decessi solo nella giornata di ieri, raggiungendo un record che non si vedeva da tempo. L'aumento dei casi ha sortito effetti negativi anche sulle attività commerciali che stanno registrando in queste ore un calo delle presenze molto importanti. Molti tra loro sono addirittura chiusi per effetto della mancanza di persone in strada. Intanto dalla Cina sono arrivati medici per aiutare i colleghi nelle strutture ospedaliere affollate nelle ultime ore. Una situazione che fa tornare alla mente la situazione spettrale registrata più volte durante la pandemia e che si sperava essersi lasciati alle spalle.

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