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Giovedì, 25 Aprile 2024
CINA / Cina

Cina, bloccata la produzione dell'iPhone 5

Gli operai della Foxconn avrebbero nuovamente incrociato le braccia per protestare contro le condizioni di lavoro

Si è fermata nuovamente la produzione dell'iPhone 5 in Cina. Per la seconda volta in poche settimane gli operai della Foxconn Technology Group avrebbero incrociato le braccia, come riporta il Telegraph. La protesta sarebbe avvenuta nello stabilimento di Zhengzhou, dove le condizioni di lavoro sarebbero nuovamente peggiorate a causa della richiesta di innalzare il livello di qualità dei prodotti. 

Proprio in questa fabbrica il 5 ottobre era stato proclamato uno sciopero, per protestare contro la decisione dell'azienda di lavorare anche in occasione di una importante festività nazionale, notizia smentita dalla Foxconn, che ha però ammesso come all'inizio del mese ci siano stati degli "incidenti".

"Fabbrica dei suicidi" - L'azienda taiwanese, che si occupa dell'assemblaggio di iPhone e iPad della Apple, negli anni scorsi era diventata tristemente famosa con il nome di “fabbrica dei suicidi”. Alla Foxconn lavorano più di un milione di persone, spesso costrette ad estenuanti turni da 12 ore, e già in passato alcuni giornali, come il New York Timessi erano occupati di questo caso. 

“Quello che accade nelle fabbriche della Foxconn mostra che c'è bisogno di migliorare le condizioni di lavoro e i suoi rapporti con i dipendenti” ha spiegato alla Bloomberg Wang Xiangqian, già professore al China Institute of Industrial Relations. “La Foxconn potrebbe essersi concentrata sull'efficenza e la disciplina, che di per sé non è una cosa negativa, a scapito dei sentimenti dei lavoratori come esseri umani”. 

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