Erano anni che non si assisteva ad uno scandalo di queste dimensioni nel mondo politico cinese. L’astro nascente Bo Xilai è stato espulso dall'ufficio politico del Comitato centrale del Partito Comunista. L’uomo è accusato di “gravi mancanze disciplinari”, come riporta il Quotidiano del Popolo cinese, mentre la moglie Gu Kailai è stata arrestata con l’accusa di aver ucciso  Neil Heywood, uomo d’affari britannico di 41 anni trovato morto in una camera d’albergo nel novembre scorso.

Meno di un mese fa Bo aveva dato le dimissioni da capo del partito locale di Chongqing, megalopoli con 30 milioni di abitanti. L’uomo è inoltre sospettato di aver progettato un colpo di stato. La caduta di Bo arriva a pochi mesi dal congresso del Partito, in programma per ottobre, dove verrà scelto un nuovo presidente, probabilmente Xi Jinping.

Il coinvolgimento di Gu dà una dimensione internazionale alla vicenda. Trovato morto il 15 novembre 2011 in una camera d’albergo a Chongqing, le autorità avevano attribuito il decesso di Heywood ad un avvelenamento da alcol, e il corpo era stato cremato in fretta e furia, come scrive il giornale francese Le Figaro. Quando si è scoperto che l’uomo aveva avuto dei contatti con la famiglia Bo si è aperta una nuova inchiesta, che ha portato all’arresto di Gu, accusata di aver avelenato l’uomo.  “I cinesi stanno facendo quanto avevamo chiesto” ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico William Hague alla Bbc,  “ora aspettiamo l’esito delle indagini”.

(Foto: The Telegraph)