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Venerdì, 29 Marzo 2024
CINA / Cina

I "figli dimenticati" del boom cinese

Il caso di cinque ragazzini tra i 9 e i 13 anni trovati morti in un cassonetto riporta d'attualità il tema dei "figli dimenticati" della Cina: sono 58 milioni i ragazzini che vivono allo sbando, abbandonati dal sistema

Un articolo di Raymond Li sul South China Morning Post porta alla luce un tema drammatico della moderna Cina: i figli dimenticati. L'episodio, emblematico, è avvenuto a Bijie, nella remota provincia del Guizhou, nel Sud della Cina. All'interno di alcuni cassonetti per l’immondizia sono stati trovati i corpi di cinque ragazzini tra i 9 e i 13 anni ,morti asfissiati dal monossido di carbonio nel tentativo di riscaldare il loro rifugio per la notte bruciando un po’ di carbone.

Il giornalista che ha pubblicato le foto sul web, Li Yuanlong, è stato arrestato: vietato a Pechino e dintorni "divulgare storie negative". I ragazzini provenivano da un povero villaggio abbandonato dal tutti gli adulti, andati verso la costa a caccia di un lavoro. Avevano lasciato la scuola e quando il padre di uno di loro aveva informato le autorità di distretto che suo figlio era scomparso, nessuno gli ha dato retta.

Sono quasi 60 milioni (58, secondo i calcoli più recenti: ovvero l'intera popolazione dell'Italia, per dare un'idea) i bambini che in Cina, per vivere, possono contare solo su loro stessi. Figli di un boom economico che ha creato una sperequazione sociale fortissima. Le scuole rurali vengono eliminate una dopo l'altra, il sistema scolastico tende a diventare sempre più centralistico.

I bambini che se ne vanno dai villaggi d'origine con i genitori per cercare lavoro nelle megalopoli, non hanno più diritto, in pratica, a un'istruzione. Il sistema cinese di registrazione chiamato Hukou prevede che le famiglie che emigrano debbano comunque essere registrate nel luogo d’origine: nella nuova residenza non hanno sussidi e servizi statali, compresa l’assistenza sanitaria e la scuola. E le scuole privae, troppo care, sono fuori portata.

Secondo la BBC soltanto a Pechino 14mila bambini vivono in questa situazione.
 

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