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Giovedì, 28 Marzo 2024
Verso nuove alleanze / Isole Salomone

La Cina e le Isole Salomone hanno firmato un patto di sicurezza

L'accordo fa aumentare le preoccupazioni di Australia, Stati Uniti e Nuova Zelanda

La Cina ha firmato un patto di sicurezza con le Isole Salomone. La notizia arriva dai media di stato cinesi e dal portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin che, durante il briefing quotidiano, ha confermato come i “ministri degli Esteri della Cina e delle Isole Salomone hanno firmato di recente l'accordo quadro sulla cooperazione in materia di sicurezza”, senza però fornire dettagli su quando e dove ci sia stata la firma. Il patto tra Pechino e Honiara è destinato ad aumentare le preoccupazioni di Australia, Stati Uniti e Nuova Zelanda sulla crescente influenza cinese nel Pacifico.

Cosa prevede l’accordo

Già dalla bozza dell’accordo, confermata lo scorso 31 marzo, è evidente come la Cina proietti la sua influenza fuori il Mar cinese meridionale. Stando al testo circolato nelle settimane precedenti alla conferma del patto, la Cina “può, con il consenso delle Isole Salomone e secondo le proprie esigenze, approdare sul territorio del Paese del Pacifico, effettuare rifornimenti, fare scalo e attraversare lo spazio delle Isole Salomone”. Inoltre, l’accordo prevede che la polizia cinese possa intervenire per mantenere l’"ordine sociale", su richiesta del governo di Honiara. Già in passato, le forze armate cinesi avevano fornito assistenza e organizzato esercitazioni per le forze di sicurezza delle Salomone al fine di mantenere la stabilità nel Paese.

L’avvicinamento tra Pechino e Honiara è divenuto più evidente negli ultimi anni, quando le Isole Salomone hanno stabilito relazioni diplomatiche ufficiali con la Cina, rompendo quelle con Taiwan. Una decisione che è coincisa con le elezioni del 2019, vinte dall’attuale premier Manasseh Sogavare. La mossa non è mai stata accettata da Malaita, la provincia più popolosa sull’omonima isola, che intrattiene relazioni economiche e politiche con gli Usa. Proprio Malaita è stato teatro delle proteste dello scorso dicembre, scoppiate a causa dell’avvicinamento di Honiara a Pechino.

Isole Salomone (Fonte Twitter)-2

Cosa significa per Usa e Australia?

Le Isole Salomone sono da sempre legate alla sfera anglosassone e occupano una posizione strategica nel Pacifico. Per questo, Canberra e Washington si sono opposte alla decisione di Honiara di siglare un patto sulla sicurezza con Pechino.

Nella giornata di ieri 18 aprile, il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Ned Price ha ribadito le perplessità su un atto destinato a destabilizzare le stesse Isole Salomone oltre che la regione dell'Indo-pacifico. Sempre ieri, la Casa Bianca ha comunicato che una delegazione di alto livello statunitense, tra cui il Segretario per l’Indo-Pacifico Kurt Campbell, si recherà questa settimana a Honiara per mostrare le preoccupazioni di Washington sull’avvicinamento della nazione insulare alla Cina.

Anche il governo australiano teme che l’accordo, i cui dettagli non sono stati resi ufficialmente noti, possa garantire una presenza militare cinese a meno di 2.000 km dalle coste dell’Australia. E a poco servono le rassicurazioni del primo ministro Sogavare di non voler permettere alla Cina di costruire una base militare nella nazione insulare. Il patto bilaterale di sicurezza è divenuto un tema corrente nell’attuale campagna elettorale australiana.

Pechino, invece, minimizza le preoccupazioni. Nelle scorse settimane il portavoce del ministero degli Esteri Wang ha puntato il dito contro Australia e Usa, affermando che la cooperazione in materia di sicurezza tra Cina e Isole Salomone è un “un normale scambio tra due Paesi sovrani e indipendenti”. Per il governo cinese, quindi, le polemiche sono inconsistenti.

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