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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Cina potrebbe non essere più la nazione più popolata al mondo

Anche la nazione più popolosa del pianeta è in crisi demografica: nel 2022 quasi un milione in meno di cinesi mentre il Pil cresce meno del solito

La popolazione della Cina diminuisce per la prima volta dopo 60 anni. Anche la nazione più popolosa del pianeta è in crisi demografica: alla fine del 2022 la popolazione cinese era infatti di 1,41 miliardi di persone, in calo di 850mila unità in meno rispetto al 2021. I dati sono stati annunciati da Kang Yi, commissario dell'ufficio nazionale di statistica cinese. Il dato è di impatto, perché per la prima volta dal 1961 la popolazione cinese è in calo, con un tasso di natalità nazionale che ha toccato un minimo storico: 6,77 nascite ogni 1.000 donne.

Il tasso di natalità in Cina è in calo da anni. Pechino ha adottato diverse politiche per rallentare la tendenza ma, nonostante l'abolizione della politica del "figlio unico", il Paese è entrato in "un'era di crescita demografica negativa", ha detto Kang Yi.

L'inverno demografico arriva anche in Cina

La Cina ha raggiunto un punto di svolta demografico nel 2022, come non accadeva dal "Grande balzo in avanti" dei primi anni '60 voluto da Mao Zedong. Il calo, il primo dal 1961, potrebbe far diventare l'India la nazione più popolosa del pianeta. Le nascite cinesi del 2022 si sono attestate a quota 9,56 milioni a fronte di morti per 10,41 milioni - erano, rispettivamente, 10,62 e 10,14 milioni nel 2021 -, mentre il numero di nascite per mille persone è sceso a 6,77 nel 2022 rispetto ai 7,52 nel 2021.

La Cina, dopo decenni, ha posto fine nel 2016 alla politica del figlio unico imposta dagli anni '80 per contenere il boom demografico, allentando le maglie sulla pianificazione familiare fino a consentire dal 2021 a ogni coppia di poter avere tre figli, ma nella realtà un numero illimitato. Malgrado gli sforzi, il trend dell'invecchiamento della popolazione non è stato invertito, creando crescenti difficoltà a un Paese che fa affidamento sul suo enorme bacino di forza lavoro per guidare la crescita dell'economia.

La salute dell'economia cinese

Anche il pil cinese nel 2022 è cresciuto meno del solito, solo del 3 per cento rispetto al 2021, zavorrato dalla strategia zero-Covid del governo, abbandonata solo da poco. Un record storico per la Repubblica Popolare nell'anno appena trascorso, accompagnato da uno dei peggiori crolli della crescita economica da quasi mezzo secolo: nel 2022 il Pil è cresciuto del 3 per cento, mancando l'obiettivo ufficiale di "circa il 5,5 per cento" e frenando bruscamente dalla crescita dell'8,4 per cento del 2021.

Perché la Cina potrebbe allontanarsi dalla Russia

Escludendo l'espansione del 2,2 per cento dopo l'inizio della pandemia nel 2020, è il peggior risultato dal 1976, l'ultimo anno della Rivoluzione Culturale decennale che ha segnato l'economia della Cina.
Altri indicatori economici diffusi a dicembre, come le vendite al dettaglio e la produzione industriale hanno superato le aspettative pur rimanendo deboli.

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