Dopo 40 anni la Cina è in crisi demografica: le famiglie potranno avere anche il terzo figlio
Ci sarebbe stato così un incontro, guidato dal presidente Xi Jinping, in cui si è stabilito il cambio di rotta totale rispetto agli ultimi 40 anni
Ci sono troppi anziani, si è ribaltata la piramide anagrafica che un tempo aveva portato il governo cinese a bloccare le nascite, rendendo illegale avere più di un figlio per ogni famiglia. Dopo una prima apertura nel 2016, quando il partito comunista cinese aveva acconsentito ad avere fino a 2 figli per ogni famiglia, adesso arriva l’ulteriore svolta da Pechino, per cui la Cina ha autorizzato le famiglie ad avere fino a 3 figli, mettendo così fine alle restrizioni che limitavano il numero di bambini per ogni nucleo familiare. Lo riferisce l'agenzia Xinhua.
L'annuncio segue i dati del censimento. Infatti in Cina si è rilevata una situazione ribaltata rispetto al passato: riduzione della popolazione in età lavorativa e aumento della popolazione anziana o comunque di età superiore ai 65 anni. Un dato che preoccupa lo stato orientale perché potrebbe mettere in crisi il sistema sociale ed economico. Sono dunque lontani i tempi, era il 1980 per la precisione, in cui, per frenare la crescita della popolazione, lo Stato aveva preso drastiche decisioni che avrebbero pesantemente influenzato la vita privata delle famiglie cinesi.
Ci sarebbe stato così un incontro, guidato dal presidente Xi Jinping, in cui si è stabilito che "la Cina introdurrà importanti politiche e misure per affrontare attivamente l'invecchiamento della popolazione". I leader del partito "hanno sottolineato che l'ulteriore ottimizzazione della politica sulla fertilità, con l'attuazione della politica che prevede che una coppia possa avere tre figli e le misure di sostegno sono favorevoli al miglioramento della struttura della popolazione cinese".
Pechino aveva già preso una decisione in questa direzione nel 2016, consentendo 2 figli. Ma dopo una prima crescita, la natalità sarebbe comunque stagnata. Nel 2020, anno segnato dalla pandemia da Covid, il numero di nascite è sceso a 12 milioni, contro i 14,65 milioni del 2019, quando il tasso di natalità (10,48 per 1.000) era già al minimo dal 1949.