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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Clinton alla Casa Bianca, i democratici scelgono la prima donna presidente

Hillary Clinton ha i delegati necessari a candidarsi per il partito democratico e ora può godersi il ruolo di pioniera: l'8 novembre sarà la prima donna a correre per la Casa Bianca

Hillary Clinton a sei mesi dalle elezioni presidenziali ha già scritto la storia: l'8 novembre sarà la prima donna a concorrere per succedere alla Casa Bianca a Barack Obama. L'ex First Lady e ora Segretario di Stato si è aggiudicata le primarie democratiche in California nell'ultimo supertuesday che ha visto sei stati in palio e la conferma della conquista del numero di delegati necessari per conquistare la nomination democratica alla Casa Bianca. Tra lei e la nomina a 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America c'è solo l'ultima sfida con Donald Trump, candidato repubblicano che già ha infiammato il dibattito politico Oltreoceano. 

Hillary Clinton ha conquistato i delegati necessari a candidarsi ufficialmente per il partito democratico e ora può godersi il ruolo di pioniera: "Abbiamo raggiunto una pietra miliare -  ha dichiarato l'ex first lady davanti a una folla di sostenitori a Brooklyn - è la prima volta nella storia del nostro Paese che una donna viene investita da uno dei grandi partiti".

Hillary lancia segnali di pace al senatore Bernie Sanders che giovedì vedrà il presidente Barack Obama e che non si ritirerà dalla corsa sino alla convention di Philadelphia, ha fatto sapere, malgrado i dati in arrivo dalle primarie in California prospettano una sua sconfitta. La notizia di Sanders che non molla ha forse guastato un po' la festa a Clinton, ma ora è il momento di celebrare, il traguardo è davvero storico.

IL DISCORSO STORICO - "La vittoria di stasera non è di una sola persona, ma appartiene a una generazione di donne e uomini che si sono battuti e sacrificati e hanno reso possibile questo momento", ha lanciato dal palco, sorridente, determinata. Poco prima, un cortometraggio aveva ricostruito per tappe il percorso delle donne americane nelle loro conquiste sociali, delle donne e anche delle minoranze. L'ex segretario di Stato ha dedicato la sua nomination, ormai certa, a "ogni piccola ragazza che ha grandi sogni. Sì, potete diventare tutto quello che volete - ha detto - anche presidente, questa notte è per voi".

Clinton © Infophoto

LA PACE CON LO SFIDANTE DEMOCRATICO - Le notizie di un netto vantaggio in California hanno spinto Clinton a porgere pubblicamente, proprio nell'ora del suo trionfo, un ramoscello d'ulivo allo sfidante Bernie Sanders, che negli ultimi giorni non ha smesso di minacciare tempesta alla convention che si terrà a luglio e che pare determinato a dare battaglia anche in quest'ultimo mese verso il raduno di Philadelphia. "Voglio congratularmi con il senatore Sanders per la straordinaria campagna", ha detto Hillary, "e che sia chiaro, il senatore Sanders, il vigoroso dibattito che abbiamo avuto su come alzare i redditi, ridurre le ineguaglianze e aumentare la mobilità verso l'alto, hanno fatto molto bene al partito democratico".

Clinton chiede unità nel partito, a fronte di una compagine repubblicana che a sua volta cerca di coalizzarsi verso l'obiettivo Casa Bianca, ma torna a dividersi sulla nomination di Donald Trump, dopo le sue ultime sortite in odore di razzismo, che hanno sollevato perplessità in seno al Gop. E unità chiederà con ogni probabilità a Sanders il presidente Barack Obama, nell'incontro annunciato per giovedì. E' da giorni che dalla Casa Bianca filtrano indiscrezioni sulla voglia, e volontà, di Obama di scendere in campo. La notizia del colloquio con Sanders ne è prova concreta, ed arriva assieme alle felicitazioni per Hillary.

Donald Trump © Infophoto

LA RABBIA DI TRUMP - Trump attacca la Clinton e il marito presentandoli come rappresentanti di una casta da abbattere, mentre lui è il simbolo dell'uomo che si costruisce da solo, la prova che tutti possono farcela e il sogno americano esiste ancora. "I Clinton sono diventati maestri nell'arte dell'arricchimento personale", ha detto il miliardario Newyorkese parlando brevemente da uno dei suoi golf resort alludendo ai finanziamenti che alimentano la fondazione Clinton. Per lunedì Trump ha già annunciato un discorso tutto concentrato sui Clinton. 

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