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Martedì, 16 Aprile 2024
Paura ad alta quota / Sudafrica

C'è un cobra sull'aereo: pilota costretto a un atterraggio d'emergenza

L'incredibile disavventura avvenuta su un volo in Sudafrica: il pilota Rudolph Erasmus ha notato la presenza del pericoloso passeggero in cabina, ma è riuscito a mantenere il sangue freddo

Per Rudolph Erasmus, pilota di aerei sudafricano, il volo da Città del Capo a Nelspruit, nel Nord del Paese, doveva essere uno come tanti, un viaggio breve e di routine. Tutto procedeva senza intoppi, fino a quando il pilota ha notato la presenza di un "passeggero" inaspettato nella cabina: non un essere umano, ma un cobra che gli strisciava addosso, mentre l'aereo era in volo a 11mila piedi d'altezza.

Rudolph Erasmus è stato così costretto a un atterraggio d'emergenza a Welkom: "All'inizio non capivo cosa stava succedendo, ho sentito qualcosa di freddo sul corpo - ha raccontato il pilota alla Bbc - Quando mi sono girato a sinistra e ho guardato in basso, ho visto il cobra poggiare la testa sotto il mio sedile". Un morso di alcune specie di cobra possono uccidere un uomo nel giro di 30 minuti, ma Erasmus ha cercato di mantenere la calma, riflettendo attentamente sulla possibilità di rivelare ai passeggeri la presenza del serpente, temendo di generare il panico a bordo.

Alla fine il pilota ha deciso di comunicare tutto ai passeggeri: "C'è un serpente a bordo dell'aereo, al momento si trova nel mio sedile e proveremo ad atterrare il prima possibile". I piloti sono addestrati a fronteggiare problematiche di ogni tipo, ma trovare un cobra nella cabina da pilotaggio non è certo un imprevisto che capita spesso. Per questo motivo Poppy Khosa, commissario sudafricano per l’aviazione civile, ha voluto lodare l'eroico sangue freddo di Rudolph Erasmus: "Con la sua grande abilità di pilotaggio ha salvato la vita di tutte le persone a bordo". 

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