rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Indignazione internazionale dopo i video dell'orrore / Colombia

La rivolta dopo la riforma delle tasse, 24 morti e 379 'desaparecidos': in Colombia arriva la fame d'ossigeno

Lo sciopero generale che da una dieci giorni tiene sotto scacco il governo Duque deflagra nei video che riprendono episodi di violenza: le ong denunciano purghe indiscriminate operate dalle forze governative mentre negli ospedali già in difficoltà per la pandemia ora mancano anche i farmaci e le bombole d'ossigeno

Nove giorni di proteste, centinaia di feriti e 24 morti: in Colombia non si placano le proteste contro il governo di Ivan Duque mentre con forza giungono appelli al dialogo da parte di diversi settori sociali e dello stesso governo.

Il presidente Duque, che nei giorni scorsi aveva imputato gli eccessi di violenza a "mani criminali" legate al narcotraffico ed aveva condannato i "disadattati che si dedicano al vandalismo, il terrorismo e la violenza", ha rivolto un appello "ad ascoltarci come società e trovare soluzioni". A far da turning point l'agguato contro lo studente Lucas Villa, rimasto gravemente ferito nella città di Pereira dopo essere stato colpito da diversi colpi d'arma da fuoco provenienti da un'auto mentre manifestava pacificamente.

Le proteste sono iniziate lo scorso 28 aprile in opposizione alla riforma tributaria che avrebbe aumentato l’Iva e ampliato la base dei contribuenti, andando così a creare seri problemi alle classi medie e a quelle a basso reddito. Uno dei punti più contestati riguarda l’obbligo dal 2022 di dichiarazione d’imposta sul reddito per chi guadagna più di 2,4 milioni di pesos al mese. Una riforma arrivata nel peggior momento possibile considerato che la Colombia, così come molti altri Paesi dell’America Latina, si trova impantanata in una disastrosa situazione economica e sociale a causa del Covid.

La rivolta in Colombia contro Duque: che cosa succede

Epicentro delle proteste antigovernative in corso in Colombia la città di Cali: qui sono necessari i corridoi umanitari aperti con la mediazione della chiesa cattolica per far entrare rifornimenti di alimenti e farmaci dopo giorni blocchi sulle vie strategiche che collegano il capoluogo al dipartimento di valle del Cauca. "Ringrazio i leader sociali, i sindaci, la Chiesa cattolica e i diversi settori che stanno partecipando a questi dialoghi per l'attivazione di corridoi umanitari", ha detto Clara Luz Rolda'n, governatrice di Valle del Cauca.

proteste colombia-2

Le proteste sono iniziate lo scorso 28 aprile in opposizione alla riforma tributaria presentata in parlamento e continuano nonostante il presidente Ivan Duque abbia ritirato la legge e promesso di presentarne una nuova concordata con tutti i partiti. Organi di stampa indipendenti spiegano che le violenze della polizia avrebbero portato a 31 il numero delle vittime mentre sarebbero ben 379 'desaparecidos' di cui da giorni non si ha alcuna notizia. Le ong, che integrano la 'Mesa de Trabajo sobre Desaparición Forzada en Colombia, hanno consegnato un rapporto nel quale si sostiene che "le persone portate via a forza e poi rilasciate hanno denunciato di essere state malmenate, sottoposte a torture, a trattamenti crudeli, degradanti e inumani", mentre vi sono stati "casi di violenze sessuali nei confronti di donne e di omossessuali".

Il timore che le persone scomparse possano essere state uccise come fanno pensare i due cadaveri ritrovati nel Rio Cauca.

La Corte costituzionale della Colombia si è divisa sul sostengo all'operato del presidente Ivan Duque nella risposta alle proteste anti governative in corso nel paese pur condannando gli atti criminali di violenza, terrorismo e vandalismo in corso nel Paese. 

Intanto negli ospedali della Colombia si sperimenta la fame di ossigeno: il contesto della pandemia e le limitazioni connesse alle proteste hanno portato a una penuria di approvigionamenti di farmaci e appunto anche di bombole di ossigeno negli ospedali. Il ministero della Salute di Bogotà conta 16.490 nuovi casi di coronavirus e 399 morti solo nelle ultime 24 ore mentre Intanto il ministro del Lavoro Angel Custodio Cabrera ha garantito che il governo vuole un incontro con gli organizzatori dello sciopero il prossimo 10 maggio per ''costruire un'agenda di dialogo''.

La protesta colombiana arriva in Italia

La deputata del Pd  Laura Boldrini, presidente del Comitato per i diritti umani nel mondo, ha presentato un'interrogazione al Ministro degli Esteri "per sapere se il Governo intenda intraprendere un'azione per fermare la repressione di scioperi e manifestazioni in Colombia e garantire il diritto alla libertà di riunione, come sancito dall'art. 37 della Costituzione colombiana". Al centro delle contestazioni "soprattutto la gestione della pandemia e la condizione economica: il 43% della popolazione è povero e nell'ultimo anno 2,8 milioni di persone sono finite in condizione di estrema povertà.

Negli ultimi giorni sui social sono comparsi video in cui si vedono azioni violente della polizia e il presidente ha schierato l'esercito, provocando un peggioramento della situazione. Inoltre le uccisioni di due adolescenti hanno alimentato le proteste, che si sono dirette anche contro violenze e abusi della polizia.

Attenzione, il video che segue contiene immagini di violenza non adatte ai soggetti sensibili e minori

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La rivolta dopo la riforma delle tasse, 24 morti e 379 'desaparecidos': in Colombia arriva la fame d'ossigeno

Today è in caricamento