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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Corea del Sud, condannato a cinque anni l'erede dell’impero Samsung

E' finito nello scandalo che ha portato alla destituzione del presidente Park Geun-hye. La Procura sudcoreana aveva chiesto per lui 12 anni di reclusione

L’erede dell’impero Samsung, Lee Jae-yong, è stato condannato a cinque anni di prigione oggi per tangenti, spergiuro e altri reati. La sentenza è stata emessa dalla La Corte distrettuale di Seoul nell’ambito delle inchieste che hanno portato anche alla destituzione della presidente Park Geun-hye.

La Procura sudcoreana aveva chiesto 12 anni per Lee. Il manager, arrestato lo scorso febbraio, avrebbe promesso o versato 43,3 miliardi di won (38,3 milioni di dollari) a Choi Soon-sil, la confidente e "sciamana" del presidente Park, per ottenere il sostegno del fondo pensione pubblico al piano di riassetto del gruppo allo scopo di rafforzare il controllo sulla catena di comando.

Sul totale, 20,4 miliardi di won sarebbero finiti a Mir e K Sports, fondazioni dubbie riconducibili a Choi.

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