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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Corea del Nord ha lanciato tre missili balistici: "Esperimenti in vista test nucleare"

Una provocazione secondo Seul e Tokyo che potrebbe svelare le difficoltà del leader nordcoreano Kim Jong-un alle prese con un'epidemia di Covid-19 che ha messo in crisi un paese già provato dalla crisi economica

La Corea del Nord ha lanciato tre "missili balistici" verso il mar del Giappone: il Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano ha riferito di aver rilevato i lanci dall'area di Sunan, alle porte di Pyongyang, rispettivamente intorno alle 6:37, 6:37 e 6:42 locali (tutti poco prima della mezzanotte in Italia).

Uno dei tre vettori secondo Seul potrebbe essere stato un vettori di tipo intercontinentale: avrebbe volato per circa 360 km a un'altitudine massima di 540 km. I militari del Sud stanno valutando se si sia trattato di un nuovo modello, il Hwasong-17, che in passato ha dato risultati controversi. Il secondo, a corto raggio (Srbm), ha raggiunto un'altitudine di circa 20 km ed è "svanito", in quello che potrebbe essere il segnale di un fallimento. L'ultimo, infine, sempre a corto raggio, ha percorso circa 760 km con un apogeo di 60 km.

Secondo Seul si tratta di un test in vista del suo settimo test nucleare, il primo negli ultimi cinque anni: potrebbe svolgersi nel sito atomico di Punggye-ri, dove internsi lavori sono stati effettuati al tunnel numero 3. 

Una provocazione di Kim

I vettori sono atterrati fuori dalla Zona economica esclusiva del Giappone e non risultano danni a imbarcazioni o persone, ma per Tokyo si tratta di "palesi provocazioni". "Non possiamo tollerare - ha detto il ministro della Difesa nipponico, Nobuo Kishi - che la Corea del Nord vada avanti con i tentativi di perfezionamento della sua tecnologia nucleare".

Il test di Pyongyang - il diciassettesimo dall'inizio del 2022 - arriva all'indomani della partenza del presidente statunitense Joe Biden, impegnato nel suo primo viaggio in Asia di sostegno alla sicurezza degli alleati più stretti, Seul e Tokyo.

"Il lancio di missili balistici intercontinentali da parte del Nord è l'ennesimo caso di rottura della moratoria promessa da Pyongyang alla comunità internazionale, nonché la violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e un grave atto provocatorio", ha osservato l'amministrazione di Seul in una nota. "Il nostro esercito sta monitorando i movimenti correlati contro la possibilità di altre provocazioni da parte del Nord".

I lanci sono maturati dopo i timori secondo cui il Nord avrebbe potuto, durante la presenza di Biden in Estremo Oriente, condurre un test di missile balistico intercontinentale o uno nucleare per rafforzare la presa militare e l'unità nazionale in mezzo del focolaio di Covid-19 e dei problemi economici.

L'esercitazione congiunta di Russia e Cina

Sempre durante la visita di Biden ieri caccia bombardieri strategici cinesi e russi hanno effettuato un'esercitazione congiunta vicino al Giappone mentre il presidente americano si trovava a Tokyo, con il Giappone e Corea del Sud che sono stati cotretti a far decollare i loro velivoli in risposta.

"Mentre Biden e i leader di Giappone, India e Australia discutevano dell'invasione russa dell'Ucraina e dell'assertività cinese, due bombardieri cinesi H-6 si sono uniti a due bombardieri russi TU-95 sul Mar del Giappone e hanno volato insieme verso il Mar Cinese Orientale" ha puntualizzato il Ministero della Difesa giapponese Nobuo Kishi. "Altri due bombardieri cinesi si sono poi uniti all'esercitazione. I ministeri della Difesa cinese e russo hanno confermato di aver tenuto un'esercitazione congiunta, che secondo Mosca èdurata 13 ore. "Abbiamo comunicato a Cina e Russia le nostre gravi preoccupazioni" spiega Kishi, aggiungendo che l'esercitazione congiunta di aerei cinesi e russi è stata la quarta di questo tipo e la prima dal novembre dello scorso anno.

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