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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nord Corea, missile sul Giappone, Seul risponde al fuoco: convocato consiglio Onu

Alle 6.57 l'isola giapponese di Hokkaido è stata sorvolata da un missile intercontinentale lanciato dalla Corea del Nord. Due missili balistici sono invece stati lanciati dalla Corea del Sud sei minuti dopo il lancio di Pyongyang. Alle 15 il Consiglio Onu

TOKYO (Giappone) -  "Lancio missile. Cercate riparo". E' stata questa la terrificante sveglia, via megafono e via sms, per centinaia di migliaia di giapponesi: la Corea del Nord nella notte tra giovedì e venerdì ha lanciato un nuovo missile che ha sorvolato il Giappone, passando sopra l'isola settentrionale di Hokkaido, proprio come il 29 agosto scorso. L'ennesima provvocazione del regime di Pyongyang sembra essere un messaggio diretto proprio verso gli Stati Uniti. La base americana di Guam, distante 3.200 chilometri dalla costa nordcoreana, è nel raggio d'azione di questo ordigno.

Il nuovo razzo, secondo Seul e Washington, dopo essere stato lanciato alle 6.57 (orario del Giappone) dalla base diSunan ha infatti raggiunto un'altitudine di 770 chilometri, percorrendo 3.700 chilometri prima di inabissarsi nell'oceano Pacifico settentrionale, a circa 2.000 chilometri a Est di Erimo.

La Corea del Sud lancia 2 missili

La Corea del Sud ha lanciato due missili balistici Hyunmoo-2 in risposta all'ultimo lancio di un missile balistico da parte di Pyongyang. Lo hanno confermato le forze armate sud-coreane. I due missili sono partiti da una base di lancio vicino al confine con la Corea del Nord, appena sei minuti dopo il missile lanciato da Pyongyang. Uno dei due ha "colpito con precisione" un bersaglio a 250 chilometri di distanza nel Mare del Giappone, mentre l'altro è finito in mare "nella fase iniziale", ha confermato all'agenzia di stampa sud-coreana Yonhap un funzionario del Comando Congiunto sud-coreano. La risposta di Seul, ha spiegato un funzionario del Ministero della Difesa sud-coreano, è avvenuta subito dopo il lancio missilistico di Pyongyang, quindi mentre il missile nord-coreano si trovava ancora in volo.

Nato chiede risposta "mondiale"

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha chiesto "una risposta mondiale" dopo il lancio di un nuovo missile balistico da parte della Corea del Nord e lo ha definito una "violazione temeraria delle risoluzioni dell'Onu".

"Il lancio del missile della Corea del Nord è un'altra violazione delle risoluzioni dell'Onu" che proibiscono a Pyongyang lo sviluppo di armi balistiche e nucleari, ha scritto Stoltenberg su Twitter. "E' un'importante minaccia contro la pace e la sicurezza internazionale chiede un risposta mondiale".

Gli Stati Uniti: "Necessarie contromisure"

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha convocato per oggi alle 15 ora di New York una riunione d'emergenza sulla Corea del Nord. Solo Lunedì scorso aveva votato all'unanimità un nuovo round di sanzioni contro Pyongyang fissando un tetto sulle forniture di greggio alla Corea del Nord e mettendo al bando l'export di tessile del regime. All'inasprimento delle sanzioni, Pyongyang aveva risposto minacciando di "affondare con missili nucleari le isole giapponesi" e di "incenerire" gli Stati Uniti.

Il Pentagono ha definito il lancio "un'azione irresponsabile"

Il dittatore nordcoreano, Kim Jong-un, aveva festeggiato proprio pochi giorni fa a Pyongyang gli scienziati che stanno portando avanti il programma nucleare: lo scorso 3 settembre un'esplosione sotterranea, aveva rivelato al mondo come il regime fosse in possesso della tecnologia per realizzare una bomba all'idrogeno: la detonazione aveva provocato un terremoto magnitudo 6.3.

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