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Giovedì, 25 Aprile 2024
Mondo Stati Uniti d'America

L'evento di motociclismo che è diventato un focolaio da 250mila casi di coronavirus

Una manifestazione avvenuta in una cittadina del South Dakota (Stati Uniti) collegata ad una lunghissima scia di contagi: ''Si sono verificati in maniera simultanea molti degli scenari peggiori per la diffusione del virus''

Un evento per appassionati di motociclismo che diventa un enorme ''serbatoio'' per la diffusione del coronavirus: è questa la ricaduta che potrebbe avere lo Sturgis Motorcycle Rally, un raduno avvenuto il mese scorso in South Dakota, negli Stati Uniti, a cui hanno partecipato circa 500mila persone.

A delineare le cupe conseguenze è uno studio dell'Iza (Institute of Labor Economics), istituto con sede in Germania che, monitorando i dati anonimi dei cellulari in possesso dei partecipanti, ha evidenziato come ci siano stati circa 250mila casi di positività al Covid collegati all'evento, uno dei più grandi organizzati da quando è iniziata la pandemia. Lo Sturgis Motorcycle Rally ha attirato nella cittadina statunitense appassionati di motociclette da tutto il Paese, molti dei quali sono stati visti senza mascherine o dispositivi di sicurezza, mentre affollavano bar, ristoranti e altri locali al chiuso.

Secondo lo studio, l'esplosione di casi provocata da questo event potrebbe costare alla sanità pubblica americana circa 12 miliardi di dollari: ''Lo Sturgis Motorcycle Rally rappresenta una situazione in cui si sono verificati in maniera simultanea molti degli scenari peggiori per la diffusione del virus – scrivono i ricercatori dell'Iza – l'evento è durato diversi giorni (dal 7 al 16 agosto), ha coinvolto persone giunte da diverse zone degli Stati Uniti e non sono state rispettate molte delle contromisure consigliate per evitare il contagio, dal distanziamento all'uso delle mascherine''.

Una terribile conseguenza che però non arriva proprio come un fulmine a ciel sereno, anzi. I funzionari della sanità pubblica statunitense avevano avvertito che la manifestazione avrebbe potuto avere effetti disastrosi, soprattutto a causa del ''rilassamento'' dei partecipanti e degli abitanti della zona in merito alle contromisure da seguire. All'evento non sono infatti mancati gli sfottò alla pandemia: una delle magliette più diffuse portava la scritta ''Screw Covid, I went to Sturgis'' (e lasciamo a voi la traduzione).

I risultati dello studio effettuato dall'istituto situato in Germania arrivano a pochi giorni dal primo decesso che ha coinvolto uno dei partecipanti allo Sturgis Motorcycle Rally, un 60enne del Minnesota, morto la scorsa settimana proprio a causa del coronavirus. Adesso il South Dakota è uno degli Stati americani con il più alto tasso di casi negli Usa

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