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Martedì, 16 Aprile 2024
Mondo Ucraina

Il prete che diceva che il coronavirus era una punizione per i gay è positivo a Covid-19

Il patriarca ortodosso Filaret, che nel mese di marzo aveva accusato gli omosessuali di essere la causa della pandemia, adesso è risultato positivo al coronavirus

All'inizio della pandemia aveva accusato gli omosessuali di essere la causa della diffusione del coronavirus, adesso, il patriarca ortodosso Filaret, è risultato positivo al Covid 19. La notizia è stata resa nota dai canali social della Chiesa ortodossa ucraina: ''Vi informiamo che sua Santità il patriarca Filaret di Kiec è risultato positivo al test per il Covid 19''.

''Le sue condizioni di salute – spiega il comunicato – sono soddisfacenti. Adesso si trova ricoverato. Invitiamo i fedeli a pregare per la sua ripresa''. 

Nel marzo scorso fecero molto scalpore le parole del patriarca 91enne che, durante una intervista rilasciata a Channel 4, un'emittente tv ucraina, aveva detto che l'epidemia di coronavirus era una punizione di Dio per i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Un attacco al mondo LGBT che non è certo passato inosservato. Le sue parole vennero subito criticate da diverse associazioni. Maria Guryeva, portavoce di Amnesty International Ucraina, aveva detto: ''Tali dichiarazioni sono molto dannose perché potrebbero portare a un aumento di attacchi, aggressioni, discriminazioni e violenze contro alcuni gruppi di persone, in un Paese nel quale sono già molto diffusi gli attacchi omofobici e nel quale le unioni tra persone dello stesso sesso non sono legalmente riconosciute''.

Sulla stessa linea anche la critica di Olena Shevchenko, dell'associazione Insight: ''Il nostro obiettivo è mostrare alla gente che non c'è più posto per dichiarazioni del genere da parte dei leader della chiesa in Ucraina''.

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