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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mondo Grecia

Coronavirus, sì alle vacanze degli italiani in Grecia (ma con test e quarantena per chi arriva da 4 regioni)

I turisti in arrivo da Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto ad Atene saranno sottoposti a un test al momento del loro arrivo

Dal 15 giugno la Grecia apre le frontiere, anche all'Italia, ma la riapertura è condizionata: chi arriva dalle regioni a rischio dovra fare test e quarantena. Vacanze in Grecia? Si può quindi. L'ambasciata greca in Italia ha pubblicato un documento sul proprio sito ufficiale indicando termini e condizioni per la 'riapertura' a visitatori stranieri, compresi i turisti provenienti dall'Italia. "La Grecia è di nuovo pronta ad accogliere il mondo" è il titolo del documento esplicativo.

Tuttavia le condizioni non sono le stesse per tutte le regioni di provenienza. I turisti in arrivo da Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto ad Atene saranno sottoposti a un test al momento del loro arrivo. Le nostre 4 regioni non sono comunque le sole a ricevere questo 'trattamento'. Nella lista c'è infatti anche il Belgio intero, l'area di Parigi in Francia, buona parte dell'Olanda, Lisbona in Portogallo, fra le altre Madrid in Spagna, Stoccolma in Svezia e quasi tutto il Regno Unito. Chiusure totali invece per Paesi come la Bielorussia, Bangladesh, Cile, Indonesia, metà degli Stati Uniti e del Brasile.

La fase 1 prevede che "fino al 15 giugno i voli internazionali sono ammessi solo all'aeroporto di Atene. A tutti i visitatori all’arrivo sarà effettuato un test e dovranno trascorrere la notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto- quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni".

La "Fase 2- fase ponte" va dal 15 giugno al 30 giugno. In questo periodo "i voli internazionali sono ammessi negli aeroporti di Atene e Salonicco. Se il viaggio è stato effettuato da un aeroporto non presente nell'elenco delle aree colpite di EASA, i passeggeri sono soggetti a test casuali solo all'arrivo". "Se il viaggio è stato effettuato da uno degli aeroporti dell'elenco delle aree colpite di EASA, i passeggeri verranno sottoposti a test all'arrivo. È richiesto il soggiorno di una notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto- quarantena per 7 giorni. Se il test è positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni".

La fase 3 si apre il primo luglio. "I voli internazionali sono ammessi in tutti gli aeroporti di Grecia. I visitatori sono soggetti a test casuali all'arrivo. Ulteriori restrizioni relative ad alcuni paesi saranno annunciate in un secondo momento. Inoltre: Gli arrivi alle frontiere terrestri dall'Albania, dalla Macedonia del Nord e dalla Bulgaria saranno consentiti a partire dal 15 giugno. I visitatori saranno soggetti a test casuali all'arrivo".

"Gli arrivi via mare saranno consentiti dal 1° luglio. I visitatori saranno soggetti a test casuali all'arrivo. La Grecia in qualsiasi momento si riserva il diritto di modificare qualunque previsione sopra citata alla luce delle mutate circostanze", si legge ancora.

Il governatore del Veneto Luca Zaia è furibondo: "La Grecia che mette al bando il Veneto mi pare allucinante. Mi chiedo cosa pensino i loro operatori, sono i nostri turisti che vanno lì”.  Poi la proposta: "Siamo a disposizione della comunità greca in maniera costruttiva per mostrare le 'carte'. Se poi vogliono anche, chiamiamo il prof Crisanti, per fare un giro di tamponi a casa loro".

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