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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, picco di contagi nel mondo: più di 90mila casi in 24 ore tra India, Usa e Brasile

La pandemia non perde forza. In un solo giorno 35.900 casi confermati negli Stati Uniti, 42.725 in Brasile, 17.000 in India. Il fisico Vespignani: "Il virus si è spostato prima in Europa, poi negli Stati uniti e ora tocca agli altri Paesi. Sono in arrivo nuove difficoltà"

Il contagio corre nel mondo, la pandemia non perde forza in alcuni Paesi come Usa, India e Brasile. La somma dei casi delle ultime 24 ore nei tre Paesi si avvicina pericolosamente a quota 100.000. 

Nuovo record di contagi di coronavirus negli Stati Uniti. Nelle ultime 24 ore, gli States hanno registrato più di 35.900 casi di infezione, secondo un bilancio della Johns Hopkins University. I decessi sono stati invece 756 nell'ultima giornata.

Il Brasile ha confermato 42.725 nuovi casi di contagio del coronavirus nelle ultime 24 ore, il secondo più grande incremento dall'inizio dell'epidemia. Da ieri sono decedute per il Covid-19 nel Paese altre 1.185 persone: il bilancio complessivo dei decessi è così salito a 53.830, hanno riferito le autorità sanitarie locali.

Quasi 17.000 nuovi casi di coronavirus, l'India ha così registrato un nuovo record di contagi di coronavirus nelle ultime 24 ore. La capitale Nuova Delhi, inoltre, ha superato ieri la città di Mumbai per numero di infezioni, diventando la più colpita di tutto il Paese. Nelle ultime 24 ore a Delhi sono stati confermati 3.778 nuovi casi di Covid-19, per un totale di 70.000. Dall'inizio dell'epidemia, l'India ha registrato più di 470mila infezioni e 14.894 vittime.

Mentre l'Occidente diventa sempre più forte nella lotta contro il nuovo coronavirus, nel resto del mondo ci sono "oggettive difficoltà". Lo afferma il fisico Alessandro Vespignani della Northeastern University di Boston in un'intervista al Corriere della Sera.

Che paesi come il Brasile, il Messico, l'India stiano registrando un'importante crescita dei contagi, per Vespignani "non è una sorpresa". Il virus - spiega lo scienziato - "si è diffuso seguendo i flussi di viaggio più battuti. Si è spostato prima in Europa, poi negli Stati uniti e ora tocca agli altri Paesi. Sono in arrivo nuove difficoltà sia dal punto di vista epidemiologico che socio-economico. Qui stiamo parlando di nazioni dove è oggettivamernte difficile applicare misure come il distanziamento sociale. Per non parlare delle risorse sanitarie".

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