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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Covid, uomo salvo 'per miracolo' torna a casa e riceve una fattura da 1,1 milioni per le spese mediche

L'incredibile storia di Michael Flor, 70enne americano che dopo 62 giorni di ricovero si è visto recapitare una parcella monstre (che però probabilmente non dovrà pagare)

Ha ricevuto una fattura di 1,1 milioni di dollari dall'ospedale dove era rimasto ricoverato per più di due mesi dopo aver contratto il Covid-19. Molto probabilmente però, grazie all’accordo stretto tra il governo e le assicurazioni sanitarie, Michael Flor, 70enne dello Stato di Washington, ora guarito dal coronavirus, non dovrà sborsare una lira. La storia fotografa però molto bene le contraddizioni della sanità americana. Come riferisce il Seatlle Times, Flor era già balzato agli onori delle cronache nelle settimane precedenti per essersi salvato dal Covid quando tutti ormai lo davano per spacciato.

I media americani raccontano addirittura di una chiamata tra lui e la sua famiglia, con moglie e figli che gli hanno dato l’estremo saluto mentre un’infermiera reggeva il telefono al moribondo. Ora il 70enne è tornato a casa e sta decisamente meglio. Almeno dal punto di piano fisico. Da quello morale un po’ meno, visto che ad agitare i suoi sonni c’è quella maxi fattura da oltre un milione di dollari e 181 pagine.

"Mi sento in colpa per essere sopravvisuto"

L’uomo è rimasto ricoverato presso lo Swedish Medical Center di Issaquah per 62 giorni e si aspettava già un conto salato, tanto che non appena sveglio pare che abbia sussurrato alla moglie: "Devi portarmi fuori di qui". Ciò nonostante l’entità della cifra è riuscito comunque a impressionarlo. E chissà perché non facciamo fatica a capirlo. "Quando ho aperto quella busta ho detto ca**o"  ha raccontato il 70enne. "Mi sento in colpa per essere sopravvissuto. Mi sono chiesto: perché proprio io? Cosa ho fatto per meritarmi questo? Guardando l’incredibile costo delle spese mediche, il senso di colpa si aggiunge sicuramente a quello di essere sopravvissuto". 

Il Seattle Times riporta alcune voci della parcella: la stanza di terapia intensiva dove Flor è rimasto per 42 giorni è costata in totale 408.912 dollari. Il costo del ventilatore per tenerlo in vita? Ben 82.215 dollari. In totale le voci comprese nella fattura sono circa 3mila.

Ad ogni modo grazie ai soldi stanziati dal Congresso per aiutare ospedali e compagnie assicurative a fronteggiare la pandemia, il signor Flor potrebbe cavarsela con una spesa minima o con nessuna spesa. Il suo del resto non è un caso isolato: lo scrittore David Lat ha denunciato di aver ricevuto una fattura da 320mila dollari, ma alla fine non ha dovuto sborsare nulla. "Il servizio è stato eccellente, ma anche piuttosto caro" ha spiegato, non senza ironia, in un articolo apparso su Slate. Gli crediamo sulla parola.  

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