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Martedì, 19 Marzo 2024
La curva preoccupa / Germania

Coronavirus: in Germania le cose stanno andando molto male

Nuovo boom di casi nelle ultime 24 ore: sono stati registrati 33.777 contagi e 813 morti. Berlino punta a vaccinare circa il 60 per cento dei cittadini tedeschi entro la fine dell'estate. Le previsioni degli esperti sulla curva dei ricoveri in terapia intensiva nel caso non fosse stato imposto un duro lockdown hanno colpito profondamente i cittadini

Il nuovo lockdown è iniziato due giorni fa. Serviranno giorni per verificarne gli effetti sul contenimento dell'epidemia di Sars-Cov-2. Ma intanto il virus corre. Nuovo boom di casi in Germania nelle ultime 24 ore: sono stati registrati 33.777 contagi e 813 morti. I dati sono stati comunicati dal Robert Koch Institute (Rki). Mercoledì è entrato in vigore una nuova stretta molto dura per cercare di frenare l'epidemia e sarà in vigore almeno fino al 10 gennaio 2021.

Covid: in Germania le cose vanno malissimo 

La cancelliera Angela Merkel ha lasciato intedere che le severe misure di lockdown in vigore sino al 10 gennaio potrebbero essere estese, in previsione dei primi due mesi del 2021 particolarmente duri in termini epidemiologici. Dal 16 dicembre negozi e scuole sono chiusi, una misura di inasprimento delle restrizioni prenatalizia dopo quelle imposte a novembre a bar e ristoranti. Gli ospedali sono in affanno. In certe zone la situazione è particolarmente drammatica: in Sassonia, nella zona dei Monti Metalliferi ai confini con la Repubblica ceca, si è registrata un’incidenza-shock con 550 contagi su 100 mila abitanti nei sette giorni, con ben 1560 positivi su 3000 tamponi effettuati la settima scorsa, ossia più del 50%. 

Il lockdown attuale è "duro": chiusi i negozi e in gran parte anche le scuole e gli asili, alle aziende viene chiesto di favorire al massimo livello lo smart working, per gli incontri privati è stato stabilito un ‘tetto’ di cinque persone da due nuclei familiari, esclusi i minori di 14 anni. Solo nei giorni delle festività natalizie si potranno incontrare fino a quattro persone oltre il proprio nucleo familiare stretto.

Come tutti gli stati membri dell'Ue, anche la Germania intende avviare le vaccinazioni contro Covid-19 a partire dal 27 dicembre, come ha confermato il ministro della Sanità tedesco Jens Spahn. "In Germania inizieremo, se l'approvazione arriverà nei tempi stabiliti, il 27 dicembre. Gli altri paesi dell'Ue vogliono poter iniziare dal 27 dicembre", ha detto Spahn prima di un incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel e co nil management del produttore di vaccini BioNTech.

Berlino punta a vaccinare circa il 60 per cento dei cittadini tedeschi entro la fine dell'estate

Berlino punta a vaccinare circa il 60 per cento dei cittadini tedeschi entro la fine dell'estate. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), è necessario circa il 60-70 per cento della popolazione con una forte immunità al coronavirus per combattere efficacemente la pandemia. La Germania prevede di ricevere fino a 13 milioni di dosi del vaccino da Pfizer nel primo trimestre del 2021. Se anche i vaccini di Astra Zeneca o Johnson & Johnson saranno autorizzati per l'uso nel primo trimestre, saranno disponibili altre dosi di vaccino. La Commissione europea ha finora firmato sei accordi per l'acquisto di un potenziale vaccino contro il coronavirus con AstraZeneca, Johnson & Johnson, Pfizer/BioNTech, Sanofi-GSK, CureVac e Moderna.

Il primo caso di Covid-19 in Germania è stato segnalato il 27 gennaio. La Germania ha reagito rapidamente, isolando i casi, aumentando rapidamente i test e implementando un sistema di tracciabilità per cercare di fermare la diffusione dell’infezione. La prima ondata era stata gestita in modo esemplare, al punto da essere un esempio. Poi qualcosa è andato storto nella seconda ondata che da ottobre in poi ha duramente colpito tutta Europa e gli ospedali hanno iniziato a riempirsi. In ogni caso i numeri della Germania sono sempre migliori di quelli di "vicini di casa" come Francia, Spagna, Italia e Regno Unito.

Ci sono molte voci critiche però: l'idea che la situazione sarà notevolmente migliorata entro il 10 gennaio, data di fine lockdown, è da scartare: gli inverni della Germania durano fino a marzo e le vaccinazioni non sono ancora iniziate. Meglio guardare al futuro immediato. Il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, ha ribadito l’appello a ridurre al massimo i contatti sociali nei giorni tra Natale e Capodanno. Le previsioni degli esperti sulla curva dei ricoveri in terapia intensiva (immagine qui di seguito, fonte Twitter) nei prossimi mesi nel caso non fosse stato imposto un duro lockdown hanno colpito profondamente i cittadini tedeschi.

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“Se ci saranno troppi contatti e questo sarà l’ultimo Natale con i nostri nonni, allora avremmo sbagliato"

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