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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Crisi finita, la Grecia dopo otto anni è uscita dal tunnel (restando nell'euro)

Accordo all'Eurogruppo sui termini per l'uscita dal terzo piano di salvataggio. Moscovici: "La crisi greca si è conclusa questa notte. Era una minaccia esistenziale per l'Eurozona"

La Grecia è fuori dal tunnel. Accordo all'Eurogruppo sui termini per l'uscita della Grecia dal suo terzo piano di salvataggio che prevede, in particolare, misure per alleggerire il debito. In base all'accordo raggiunto dai ministri delle Finanze dell'Eurozona a Lussemburgo e annunciato dal presidente Mario Centeno, ad Atene è stata concessa l'ultima tranche del prestito di 15 miliardi di euro.

"La crisi greca si è conclusa"

Con questo accordo che molti hanno definito di 'storico', commenta Centeno, "siamo riusciti ad ottenere un atterraggio 'morbido'" per l'uscita dalla Grecia da questo "lungo e difficile" percorso. Per il Commissario Ue, Pierre Moscovici, si tratta di un accordo "eccezionale": "La crisi greca si è conclusa questa notte".

Otto anni difficili

Il ministro delle Finanze greo, Euclid Tsakalotos, dal canto suo, si è detto "soddisfatto" per l'accordo raggiunto che segna la fine di otto anni di crisi. "Questo Governo non dimentica e non dimenticherà ciò che il popolo greco ha dovuto attraversare durante questi otto anni. Dobbiamo assicurarci che molto presto il popolo greco vedrà concretamente i risultati di questo accordo", aggiunge.

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"Dobbiamo ricordarci le molte notti passate a tentare di risolvere una situazione che era una minaccia esistenziale per l'Eurozona. E'  un momento storico per l'Eurozona e per la Grecia. Finalmente, dopo otto anni di riforme  difficili, di aggiustamenti duri e di programmi, la Grecia potrà reggersi sulle proprie gambe" diceva ieri sera Moscovici, a margine  dell'Eurogruppo a Lussemburgo.

Tutto precipita nel 2009

La crisi greca inizia ufficialmente nell'autunno del 2009, quando il neo primo ministro George Papandreou rivela pubblicamente che i bilanci economici inviati dai precedenti governi greci all'Unione europea erano stati falsificati con l'obiettivo di garantire l'ingresso della Grecia nella Zona Euro. Nella primavera del 2010 con un debito di 350 miliardi di euro e nell’impossibilità di accedere ai mercati finanziari, la Grecia chiede un aiuto internazionale.

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La Grecia diventa così il primo paese dell’eurozona a ricevere un piano di aiuti internazionali, prestiti per centinaia di miliardi di euro, concessi dagli altri stati europei, dalla Bce e dal Fondo monetario internazionale (Fmi). Ci vorrà del tempo in ogni caso prima che la crisi smetta di "farsi sentire" nella vita quotidiano della popolazione. Il tasso disoccupazione è attualmente intorno al 20 per cento,  e la disoccupazione giovanile è al 45 per cento.

Grecia, una crisi senza fine (Ansa)

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