Croazia, la caduta dell'ex premier Ivo Sanader
L'ex premier croato Ivo Sanader è stato condannato a 10 anni di carcere per corruzione. Ma l'eredità politica di Sanader è più complessa e sfaccettata di quel che sembra
La condanna a 10 anni di carcere per corruzione dell'ex premier croato Ivo Sanader segna la caduta definitiva di quello che dal 2003 al 2009 è stato considerato a lungo un primo ministro affidabile. Sanader è stato condannato per aver ricevuto 10 milioni di euro da un consorzio ungherese di produttori di idrocarburi mezzo milione di euro dalla banca austriaca Hypo Group Alpe Adria.
Il quotidiano Jutarnji List, da quindici anni una delle voci critiche più influenti nel paese balcanico, scrive: "Il verdetto ha confermato quello che tutti sapevano: la Croazia aveva un primo ministro e un potere corrotti, pronti a barattare gli interessi vitali dello stato per una manciata di milioni di euro. […] La condanna di Sanader dovrebbe segnare la fine di un modello di gangsterismo nella gestione dello stato. […] È una buona notizia per l’immagina di tutta la Croazia nel mondo, perché la lotta contro la corruzione è stata una delle principali condizioni imposte al nostro paese per l’adesione all’Unione europea".
L'eredità politica di Sanader è più complessa e sfaccettata di quel che farebbe pensare una condanna così pesante, secondo Jutarnji List: "Ha ripulito l’Hdz (l’Unione democratica croata, il partito che ha guidato il paese fin dall’indipendenza dalla Jugoslavia nel 1991) dai fanatici della destra estrema. Ha ricostruito le relazioni con la minoranza serba e ha dato l’impressione di essere un uomo di stato colto (parlava fluentemente inglese, tedesco, italiano e francese) che sapeva ciò che voleva. Ha spalancato le porte del negoziato per l’adesione grazie alla scelta di collaborare con il Tribunale dell’Aia".
"Sanader aveva un ruolo di primo piano - conclude il quotidiano - ma non era solo. Se confrontiamo le presunte tangenti da lui intascate con le somme sparite dopo la nazionalizzazione delle banca ci accorgiamo che sono soltanto noccioline. […] Secondo il giornalista croato Predrad Lucić ci sarebbero dovute essere condanne ‘da Monaco a Salonicco. Oggi sono tutti contenti di aver trovato in Sanader un capro espiatorio’." (Fonte Presseurop)
