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Giovedì, 25 Aprile 2024
CUBA / Cuba

Cuba, morto il dissidente politico Oswaldo Paya

L'attivista, promotore del Progetto Varela, aveva ricevuto nel 2002 il premio Sakharov del Parlamento europeo

E' morto ieri in un incidente stradale Oswaldo Paya, il 60enne simbolo della dissidenza cubana e della lotta per la democrazia ed i diritti umani nell'isola.

L'incidente è avvenuto vicino alla città di Bayamo, nella provincia di Granma, ed ha causato la morte di altri due cittadini cubani e il ferimento di due persone, uno svizzero e uno spagnolo, come riportato dalla Bbc

Paya è stata una delle figure di spicco del movimento di opposizione cubano. Nonostante fosse famoso all'estero per il suo impegno nella promozione dei diritti umani, l'attivista è stato più volte accusato dal governo de L'Avana di essere un agente statunitense.

Paya è stato un punto di riferimento anche per le generazioni più giovani, come dimostra l'articolo scritto dalla blogger dissidente Yoani Sanchez e pubblicato sul quotidiano spagnolo El Paìs.  

Nato nel 1952 da una famiglia cattolica, già a 16 anni Paya iniziò ad avere dei problemi con il regime del Lider Maximo quando, durante il servizio militare, si rifiutò di partecipare al trasferimento di alcuni prigionieri politici da un carcere all'altro. Per questo atto di insubordinazione venne condannato a tre anni di lavori forzati sull'isola di Pinos.

Nel 1988 creò il Movimento Cristiano di Liberazione (Movimiento Cristiano Liberación), divenuto poi uno dei maggiori gruppi di opposizione presenti a Cuba. A metà degli anni Novanta Paya dette il via al Progetto Varela, una iniziativa popolare volta ad introdurre alcune modifiche legislative, come la libertà di stampa e di associazione, tramite una raccolta di firme e la convocazione di un referendum. 

Nel marzo del 2002 il movimento riuscì ad ottenere 11mila firme, ma nonostante questo il progetto non venne discusso dall'Asamblea National del Poder Popular, il parlamento cubano. Un altro tentativo venne fatto 2 anni dopo, quando 14mila cittadini aderirono all'iniziativa, ma anche allora il tentativo di dare il via ad una svolta democratica nel paese non ebbe successo. 

Proprio per il suo impegno nel Progetto Varela, Paya ha ricevuto il premio W. Averell Harriman, della fondazione statunitense National Democratic Institute, e il premio Sakharov per i diritti umani del Parlamento europeo nel 2002

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