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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Diritti civili / Cuba

Cuba dice sì a matrimoni e adozioni gay

Esito del referendum: quasi il 67% ha votato a favore della riforma del Codice della famiglia cubano. Le novità

Cuba spazza via i pregiudizi e apre le porte ai matrimoni tra persone dello stesso sesso e non solo a quelli. Con uno storico referendum, il popolo cubano ha detto "Sì" alla riforma del Codice della famiglia, che tra le tante novità introduce nel Paese matrimoni e adozioni gay e la maternità surrogata. Il referendum, tenutosi ieri, ha visto il 67% dei votanti favorevoli al cambiamento. Ad annunciare i risultati la presidente del Consiglio elettorale nazionale (Cen), Alina Balseiro, precisando che il conteggio deve ancora concludersi in alcuni collegi di tre province, ma il Cen convalida questi risultati come "validi e irreversibili".

Cosa prevede il nuovo Codice della famiglia cubano

Affluenza in calo rispetto alle precedenti consultazioni referendarie: 6.251.786 i partecipanti al voto, pari al 74,01% degli 8,4 milioni di elettori registrati. La riforma del Codice della famiglia cubana risulta approvata con 3.936.790 voti a favore, pari al 66,87% dei voti totali (hanno votato “no” 1.950.090 elettori, pari al 33,13%). Il nuovo testo, che andrà a sostituire il precedente del 1975, introduce il matrimonio tra persone dello stesso sesso e le adozioni per coppie omosessuali. Inoltre, disciplina la maternità surrogata e porta novità nel contrasto alla violenza di genere, insieme al divieto del matrimonio infantile. Tra le altre cose, prevede il trasferimento della "responsabilità genitoriale" dei minori agli anziani, cosa fondamentale per l'isola, terra di emigrazione, e promuove la condivisione equa dei diritti domestici e le responsabilità tra uomini e donne.

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