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Giovedì, 25 Aprile 2024
TERRORISMO

Cena del Ramadan avvelenata: curdi uccidono 45 soldati dell'Isis

Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un'azione "di guerra" dei curdi iracheni di Mosul: il bilancio vede anche 145 jihadisti intossicati. La notizia confermata dalla tv satellitare irachena "al Sumaria"

MOSUL (IRAQ) - Strage di jihadisti dello Stato Islamico (Isis) a Mosul, capitale del Califfato nel Nord dell'Iraq. Secondo fonti curde irachene 45 uomini del Califfo Abu Bakr al Baghdadi sono morti "per intossicamento da cibo" dopo "una cena collettiva tenuta da jihadisti per la rottura del digiuno" musulmano del mese di Ramadan. 

"VENDETTA CURDA" - La notizia è stata riferita oggi dalla tv satellitare irachena al Sumaria che cita Saeed Mamuzouni, responsabile media del Partito Democratico del Kurdistan iracheno (Pdk). Lo stesso responabile curdo, ritenuto attendibile sulle vicende che avvengono a Mosul, ha spiegato che "le cause dell'intossicamento sono ancora ignote", ma privilegia tuttavia l'ipotesi che "possa essersi trattato di una vendetta nei confronti dei miliziani dell'Isis per i crimini che commessi contro gli abitanti" del capoluogo iracheno. Mosul, seconda più grande città dell'Iraq, è dal 10 giugno scorso sotto il controllo dello Stato Islamico.

DISTRUTTA UNA CHIESA - Poche ore prima i soldati del Califfo hanno fatto saltare in aria una chiesa cattolica nel centro della città irachena: nell'esplosione sono rimasti uccisi quattro bambini. La notizia è stata confermata sempre dal responsabile media del Pdk.

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