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Giovedì, 25 Aprile 2024
Televisione / Stati Uniti d'America

David Letterman, l'addio alla tv e il saluto di Obama

Con un "the end" che entrarà nella storia della tv il comico va in pensione dopo 33 anni di attività sanciti dal successo mondiale del suo Late Show. E per l'occasione l'ospite è, semplicemente, il "numero uno": il presidente che sta per salutare, a sua volta, la politica

STATI UNITI -  Addio in grande stile al comico tv Usa David Letterman, con la partecipazione del presidente Barack Obama ieri al programma televisivo di tarda serata più amato dagli americani, che chiuderà a fine mese dopo 33 anni.

Obama, che come Letterman dalla tv si prepara a uscire dalla scena politica con la fine del suo secondo mandato, ha parlato della recente rivolta di Baltimora, dell'accordo commerciale con i paesi del pacifico che sta tentando di far approvare dal Congresso e di ciò che si aspetta per il dopo-presidenza, nella sua ottava intervista con il comico della Cbs nel suo "Late Show". 

Letterman ha ammesso di essere agitato per l'intervista con il capo della Casa Bianca e ha raccontato che alcune mattina si sveglia, guarda l'agenda e pensa: "Oddio!". Obama ha scherzato: "Se dici che ti sei sentito così stamattina, questa intervista non parte bene".

In una chiacchierata di circa un'ora, qualche giorno dopo l'apparizione della moglie Michelle al "Late Show", Obama ha scherzato e parlato seriamente di politica. "Prima di tutto, so che Michelle ti piace più di me" ha detto Obama. Letterman, 68 anni, ha notato che la first lady è apparsa nel programma accompagnata da una banda della Marina Usa condotta da "un uomo con un grosso cappello di pelo d'orso". Obama: "bravo, sei stato proprio attento".

Baltimora "brucia" © Infophoto

Il presidente ha parlato a lungo della rivolta scoppiata al scorsa settimana a Baltimora, solo a un'ora di macchina dalla capitale Washington, dopo il funerale di un giovane morto per una ferita alla colonna vertebrale inflittagli durante un arresto della polizia, per la quale sono indagati sei agenti. Obama ha detto che "C'è una manciata di agenti che non fa la cosa giusta" in America e che nei quartieri poveri non c'è fiducia tra abitanti e polizia. Ma la maggior parte dei poliziotti fa del suo meglio e il problema da affrontare è quello della povertà e della disoccupazione, che alimentano la rabbia degli afroamericani.

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