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Giovedì, 25 Aprile 2024
La decisione / Francia

Decathlon non vende più canoe a Calais: i migranti le usavano per attraversare la Manica

La decisione di Decathlon nei punti vendita nel nord della Francia, per impedire ai migranti di usarli per affrontare la traversata a rischio della vita

Niente più kayak e canoe in vendita da Decathlon nei punti vendita del nord della Francia. La decisione del gruppo francese è stata presa per impedire ai migranti di usarle per tentare di attraversare il canale della Manica. L'annuncio è arrivato dopo che centinaia di persone in un giorno solo hanno affrontato la traversata, con diversi sbarchi sulla costa del Kent. I media locali francesi, come La Voix du Nord, avevano segnalato che nei giorni scorsi diversi migranti erano stati visti acquistare da Decathlon a Calais kayak e giubotti gonfiabili. 

"L'acquisto di canoe non sarà più possibile" nei negozi Decathlon di Calais e Grande-Synthe, vicino Dunkerque, "dato il contesto attuale", perché quei prodotti rischiano di essere utilizzati per scopi diversi da quelli originari e "la vita delle persone sarebbe in pericolo", ha detto l’azienda all'Afp. La decisione di interrompere la vendita è stata presa dagli stessi negozianti ed è stata approvata dalla direzione della catena.

La decisione di Decathlon: "Non vogliamo far correre rischia ai nostri clienti"

L'aumento recente dei tentativi di attraversamento, ha spiegato Decathlon a La Voix du Nord, "ha effettivamente condotto i nostri team di Decathlon Calais ad interrogarsi sull'atteggiamento da adottare in merito alla vendita di prodotti che potevano essere utilizzati come mezzi per attraversare La Manica. Di concerto con i nostri team faremo in modo di vietare l'acquisto di imbarcazioni, kayak in particolare, che potrebbero mettere in pericolo la vita di persone che gli utilizzano per attraversare La Manica. Siamo interessati a non far correre rischi ai nostri clienti qualsiasi sia la circostanza".

Decathlon Calais continuerà a vendere le attrezzature di sicurezza come i giubbotti salvagente, remi, protezioni termiche. Kayak, gommoni leggeri e persino barche a remi sono tra i mezzi più utilizzati dai migranti più poveri per la traversata. "Chi utilizza queste imbarcazioni, che sono meno numerose di quelle a motore, non è associato a una rete di contrabbandieri, acquista un kayak gonfiabile per tre persone a 300 euro. Abbiamo soccorso diversi migranti in kayak in difficoltà la scorsa estate", ha detto Bernard Barron, presidente della National Society for Rescue at Sea (SNSM) di Calais, che definisce i kayak usati dai migranti come "una pulce in mezzo a un’autostrada, non è rilevabile".

Tensioni Tra Parigi e Londra sui migranti

Secondo il prefetto marittimo Philippe Dutrieux, tra il 1 gennaio e il 31 agosto di quest'anno circa 15.400 migranti hanno cercato di affrontare la traversata e 3.500 di loro sono stati salvate sulle coste francesi.

Una situazione che crea notevoli frizioni, con Londra che aveva accusato Parigi di non fare abbastanza per fare gli sbarchi. Secondo le autorità britanniche, giovedì scorso 1.185 migranti hanno attraverso la Manica a bordo di piccole imbarcazioni. In Francia le autorità hanno affermato di aver effettuato nella sola giornata di martedì dieci diverse operazioni che hanno portato al salvataggio di 272 migranti che cercavano di raggiungere l'Inghilterra a bordo di imbarcazioni di fortuna.

Il record registrato giovedì è stato definito “inaccettabile” definito dal governo britannico, mentre il ministro degli Interni francese Gerald Darmain aveva usato parole dure nel corso di un’intervista, affermando che la Gran Bretagna "non è nella posizione di darci lezioni" e che avrebbe dovuto "smetterla di usarci con un punchball nella loro politica interna". Darmain si è poi incontrato nei giorni scorsi con la sua controparte britannica, Priti Patel.

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