Hitler, la Russia ha sete di vendetta: "Compriamo e demoliamo la sua casa natale"
E' il piano del deputato russo Franz Klintsevitch, del partito putiniano Russia Unita. Nell'ex Unione Sovietica è ancora molto radicato l'orgoglio patriottico per aver arrestato l'invasione nazista in Urss
Acquistare la casa natale di Hitler a Braunau am Inn, in Austria, per distruggerla "in modo dimostrativo". E' il piano del deputato russo Franz Klintsevitch, del partito putiniano Russia Unita, come riporta oggi l'agenzia Ria Novosti.
Il parlamentare, che è a capo anche dell'associazione reduci dell'Afghanistan, sembra poter contare sull'aiuto di numerosi sponsor per raccogliere i 2,2 milioni di euro necessari per acquistare l'edificio, nel quale il dittatore tedesco nacque il 20 aprile 1989 trascorrendoci poi i primi tre anni della sua vita. L'iniziativa è sostenuta dal deputato comunista Vadim Soloviov, secondo il quale anche i suoi colleghi di partito sono disposti a contribuire finanziariamente all'operazione. Il 2012 coincide con il 70esimo anniversario dell'assedio di Stalingrado.
Nell'ex Unione Sovietica è ancora molto radicato l'orgoglio patriottico per aver arrestato l'invasione nazista in Urss e aver contribuito in modo determinante, anche con il più alto tributo di vite umane, alla sconfitta di Hitler. Durante la guerra in Urss morirono 13 milioni di uomini tra 17 e 39 anni.
La casa ha ospitato, dopo Hitler, una biblioteca, una scuola, una banca e un centro per handicappati. Lo scorso settembre il sindaco di Braunau, Johannes Waidbacher, aveva proposto di crearci degli alloggi, suscitando una vivace polemica nel Paese. Dal canto loro, i verdi e i social-democratici hanno proposto di trasformare l'immobile din un "museo della responsabilità" sostenendo che la vendita di appartamenti nella casa di 'Hitler' potrebbe attrarre clienti discutibili.
Il quotidiano austriaco Die Presse racconta come da mesi si discuta, a Braunau, sulla casa natale di Hitler: "Il confronto sul futuro utilizzo della casa è scoppiato già a settembre, quando Johannes Waidbacher, sindaco del conservatore Volkspartei ha proposto di destinare l'edificio a nuove abitazioni. Un'idea che non è piaciuta ai verdi, che vorrebbero invece che lo Stato acquistasse definitivamente l'immobile per realizzare una sorta di centro della memoria e ai socialdemocratici, che temono l'acquisto da parte di investitori sbagliati".
Curiosità: fino a oggi, ricorda la Bild, "l'unico tentativo di demolizione (della casa natale di Hitler, ndr) era stato operato da un gruppo di fanatici nazisti proprio nei giorni successivi alla fine della guerra e alla capitolazione della Germania. Ma le truppe americane erano giunte in tempo e avevano evitato l'abbattimento". (Foto: Bild)