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Venerdì, 29 Marzo 2024
La rubrica

10 notizie dal mondo che non sono finite in prima pagina

Dall'attentato in una moschea del Pakistan che ha causato oltre 100 morti al Cile stretto nella morsa degli incendi, i principali fatti della settimana che hanno avuto meno rilevanza sulla stampa

Attacco suicida in una moschea in Pakistan: 101 morti

Un potente attentato suicida a Peshawar, capitale della provincia di Khyber-Pakhtunkhwa, ha squarciato una moschea, uccidendo almeno 101 persone e ferendone quasi 160 nel peggiore attacco in Pakistan da mesi. La capitale nazionale, Islamabad, è stata messa in stato di massima allerta, con cecchini installati su importanti edifici governativi e posti di blocco rafforzati sulle strade di accesso alla città. L'attacco, avvenuto lunedì scorso, ha interrotto un periodo di relativa calma a Peshawar, anche se negli ultimi mesi la regione è stata teatro di numerosi attacchi a obiettivi militari e di polizia, soprattutto nelle aree a cavallo del confine con l'Afghanistan. I Talebani pakistani hanno rivendicato la responsabilità di questi attacchi, ma il gruppo ha negato di aver avuto un ruolo nell'attentato di lunedì. La moschea era quasi piena, con più di 300 fedeli che riempivano le file quando l'esplosione ha colpito Police Lines, un quartiere pesantemente sorvegliato che ospita diversi importanti edifici governativi e militari.

Gli Usa aumentano la loro presenza militare nelle Filippine

Gli Stati Uniti stanno aumentando la loro presenza militare nelle Filippine, ottenendo l'accesso ad altri quattro siti e rafforzando il ruolo della nazione del sud-est asiatico come partner strategico chiave per Washington in caso di conflitto con la Cina per Taiwan. L'accordo, annunciato giovedì, consente a Washington di stazionare attrezzature militari e costruire strutture in nove località delle Filippine, segnando la prima volta in 30 anni che gli Stati Uniti avranno una presenza militare così ampia nel Paese. L'accordo giunge nel momento in cui Washington ha cercato di riaffermare la propria influenza nella regione nell'ambito di un più ampio sforzo per contrastare l'aggressività cinese, rafforzando le partnership con gli alleati strategici e consolidando le relazioni che si sono inasprite negli ultimi anni.

Coppia in Iran condannata a 5 anni di prigione per aver danzato in pubblico

Una coppia iraniana è stata condannata a cinque anni di prigione per aver danzato in strada e aver pubblicato il video del gesto su Instagram. Il video è stato pubblicato online all'inizio di novembre, settimane dopo che la morte della ventiduenne Mahsa Amini per mano della polizia aveva scatenato ampie proteste in Iran. La coppia, Astiyazh Haghighi, 21 anni, e Amir Mohammad Ahmadi, 22 anni, è stata condannata a cinque anni di carcere ciascuno in quanto accusata di aver usato i propri account Instagram "per invitare le persone a partecipare alle 'rivolte'", dopo che i due avevano ignorato gli avvertimenti di limitare le loro "attività dannose" online.

14mila nigeriani portano la Shell in tribunale per inquinamento "devastante"

Quasi 14mila persone di due comunità nigeriane si sono rivolte all'Alta corte di Londra contro l'azienda petrolifera Shell, sostenendo che è responsabile del "devastante inquinamento" delle loro fonti d'acqua e della distruzione del loro stile di vita. Gli abitanti di Ogale, nella zona del delta del Niger, hanno presentato le loro richieste, unendosi a più di 2mila persone dell'area di Bille, una comunità in gran parte di pescatori. In totale, 13.652 reclami da privati, chiese e scuole, chiedono al gigante petrolifero di ripulire l'ambiente dall'inquinamento che, secondo loro, ha devastato le loro comunità. Chiedono anche un risarcimento per la conseguente perdita dei loro mezzi di sussistenza. La loro capacità di coltivare e pescare, affermano, è stata distrutta dalle continue fuoriuscite di petrolio dovute all'attività della Shell.

L'Australia autorizza l'ecstasy per malattie mentali resistenti al trattamento

Dopo decenni di illegalità, da luglio di quest'anno gli psichiatri potranno prescrivere Mdma e psilocibina in Australia. La Therapeutic Goods Administration ha fatto questo annuncio a sorpresa venerdì pomeriggio. Le droghe potranno essere usate solo in modo molto limitato e rimarranno altrimenti proibite. La 3,4-metilendiossimetanfetamina (Mdma) è comunemente nota come ecstasy, mentre la psilocibina è uno psichedelico comunemente presente nei cosiddetti funghi magici. Entrambe le droghe sono state utilizzate a livello sperimentale e terapeutico decenni fa, prima di essere criminalizzate.

La Colombia pagherà risarcimenti per lo sterminio di un partito di sinistra

La Colombia si è impegnata a pagare risarcimenti alle vittime dopo che la Corte interamericana per i diritti umani (CIDH) ha concluso che lo Stato ha permesso lo sterminio sistematico del partito di sinistra Unione Patriottica (UP) negli anni '80 e '90. L'UP era un partito politico nato da un processo di pace con i guerriglieri delle Forze Armate Rivoluzionarie (Farc) nel 1985, ma 6mila dei suoi membri furono spazzati via dai paramilitari di destra, dai narcos e dall'esercito colombiano. Lo sradicamento del movimento spinse le Farc a riprendere le armi, perpetuando il mortale conflitto colombiano, che durò sei decenni, causando 450mila morti e 8 milioni di sfollati. (La maggior parte dei combattenti delle Farc ha infine deposto le armi dopo un nuovo processo di pace nel 2016). Questa settimana, l'IACHR ha stabilito che il ruolo dello Stato colombiano nella tragedia è stato pari a crimini contro l'umanità.

Cile nella morsa degli incendi, morte almeno 23 persone

Decine di incendi in Cile hanno provocato almeno 23 vittime, costringendo il governo a estendere l'ordine di emergenza a un'altra regione, mentre la torrida ondata di caldo estivo complica gli sforzi per controllare le fiamme. Più di 1.100 persone hanno cercato riparo nei rifugi, mentre almeno 979 sono rimaste ferite a causa dell'imperversare degli incendi. L'ultimo ordine di emergenza riguarda la regione meridionale dell'Araucanía, accanto alle regioni precedentemente dichiarate del Biobío e del Ñuble, situate al centro della lunga costa del Pacifico del Paese sudamericano. Le tre regioni scarsamente popolate coperte dagli ordini di emergenza ospitano molte aziende agricole, dove si coltivano uva, mele e bacche per l'esportazione, oltre a vaste aree forestali. Gli ordini consentono il dispiegamento di soldati e di risorse aggiuntive per far fronte al disastro naturale.

Influencer uccisa dal padre in Iraq, proteste nel Paese

La morte di una giovane star di YouTube per mano del padre ha scatenato l'indignazione in Iraq, dove le donne vengono spesso uccise dai loro parenti maschi nel corso di dispute familiari. Tiba al-Ali, 22 anni, è stata uccisa dal genitore il 31 gennaio nella provincia meridionale di Diwaniya. Registrazioni non verificate di conversazioni tra al-Ali e il padre sembravano indicare che quest'ultimo non fosse soddisfatto della sua decisione di vivere da sola in Turchia. Al-Ali si era guadagnata un seguito su YouTube, dove pubblicava video della sua vita quotidiana e in cui spesso compariva il suo fidanzato. Ad oggi, nessuna legge in Iraq criminalizza la violenza domestica. Un progetto di legge sulla violenza domestica è stato presentato per la prima volta in parlamento nel 2014, ma i progressi si sono arenati a causa della diffusa opposizione politica dei legislatori che ritengono che "eroderebbe il tessuto sociale dell'Iraq".

Il Pakistan blocca Wikipedia per censurare contenuti "sacrileghi"

Il Pakistan ha messo al bando Wikipedia dopo aver chiesto all'enciclopedia online di eliminare quelli che ha definito "contenuti sacrileghi". In passato anche i giganti dei social media Facebook e YouTube erano stati bloccati dalla Pakistan Telecommunication Authority per contenuti ritenuti blasfemi, una questione molto delicata nel Paese a maggioranza musulmana, ma il divieto è stato poi revocato. In risposta alla PTA, la Wikimedia Foundation - che gestisce Wikipedia - ha invitato le autorità pakistane a ripristinare l'accesso al sito web. "Crediamo che l'accesso alla conoscenza sia un diritto umano. Il blocco di Wikipedia in Pakistan nega alla quinta nazione più popolosa del mondo l'accesso al più grande archivio di conoscenza libera".

L'esercito del Myanmar estende la legge marziale nelle roccaforti della resistenza

Il governo militare del Myanmar ha imposto la legge marziale nelle roccaforti della resistenza antimilitare. Le persone accusate di ogni tipo di crimini, dal tradimento alla "diffusione di notizie false", saranno processate dai tribunali militari. Nei 37 comuni interessati dalle nuove misure, annunciate venerdì dai media controllati dallo Stato, non saranno ammessi appelli per le condanne, tranne nei casi in cui è stata comminata la pena di morte, che devono essere approvati dal capo dell'esercito, il generale maggiore Min Aung Hlaing. L'esercito è stato impegnato in scontri regolari con la Forza di Difesa del Popolo anti-golpe, l'ala armata del Governo di Unità Nazionale clandestino dell'opposizione, nelle nuove aree sottoposte alla legge marziale.

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