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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'attacco / Ucraina

Distrutta la diga Kakhovka: uno "tsunami" sull'Ucraina. Quarantamila sfollati, riunione urgente Consiglio Onu

La diga era stata costruita nel 1956, le sue acque venivano utilizzate per raffreddare i reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Scambio di accuse tra Mosca e Kiev. Cosa succede ora

Sono quarantamila gli ucraini che potrebbero essere costretti a lasciare la propria casa dopo la distruzione della diga Nova Kakhovka, nella regione di Kherson. È questa la stima fatta dalle autorità ucraine.

Secondo il viceprocuratore generale ucraino Viktoriya Litvinova, citato dall'agenzia Unian, oltre 17mila cittadini a rischio evacuazione si trovano nei territori controllati dall'Ucraina, mentre le altre 25mila nelle zone gestite dalle autorità russe. In tutto, sono circa 80 le località a rischio inondazione a causa  dell'innalzamento del livello dell'acqua nel fiume Dnipro.

Il crollo della diga, perché Kherson è diventata fondamentale per la guerra

La diga era stata costruita nel 1956 dall'allora Unione Sovietica. Era un "gigante" alto 30 metri con un bacino d'acqua da 18 milioni di metri cubi. Alimentava la centrale idroelettrica di Kakhovka, mentre le sue acque venivano utilizzate per raffreddare i reattori della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Un'opera strategica fondamentale quindi per tutto il territorio circostante e per l'infrastruttura energetica della regione. La sua distruzione crea un forte rischio di inondazione nei territori circostanti e a Kherson, la città contesa fra russi e ucraini per tutto il 2022.

Russia e Ucraina si rimpallano le accuse. Il Cremlino definisce un atto di "sabotaggio deliberato" da parte di Kiev la parziale distruzione della diga. Per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, le forze russe hanno fatto esplodere dall'interno la struttura della diga. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres definisce quanto accaduto "un'altra devastante conseguenza dell'invasione russa" ed è stata convocata una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.  

Il rischio nucleare dopo il crollo della diga

"La Russia dovrà pagare per i crimini di guerra commessi in Ucraina. La distruzione della diga, un attacco oltraggioso alle infrastrutture civili, mette a rischio migliaia di persone nella regione di Kherson. L'Europa sta mobilitando il sostegno attraverso il nostro meccanismo di protezione civile", scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.  

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Secondo la Cnn la diga Kakhovka era già danneggiata da alcuni giorni prima del crollo strutturale di questa notte. Le immagini satellitari di Maxar mostrano che il ponte stradale che attraversava la diga era intatto il 28 maggio, ma le immagini del 5 giugno mostrano una sezione dello stesso ponte mancante. L'analisi delle immagini satellitari a bassa risoluzione suggerisce che la perdita della sezione del ponte sia avvenuta tra l'1 e il 2 giugno. La Cnn non può però verificare in modo indipendente se il danno preesistente abbia avuto un ruolo nel crollo della diga o se questa sia stata distrutta con un attacco deliberato da una delle parti in conflitto.diga Kakhovka - immagini Cnn

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