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Giovedì, 25 Aprile 2024
"Minata dai russi" / Ucraina

Ucraina, squarcio nella diga della centrale di Kakhovskaya: "Rischio inondazioni"

Tutti i sospetti convergono sui russi. Salta in aria una parte della diga della centrale idroelettrica a monte del Dnepr, nell'area di Kherson. Il livello dell'acqua sta salendo con conseguenze potenzialmente disastrose: tutti i rischi (anche per Zaporizhzhia)

In Ucraina è stata seriamente danneggiata la diga della centrale idroelettrica di Kakhovskaya, a monte del Dnipro, nell'area di Kherson. Le forze russe ne hanno fatto saltare in aria una vasta parte. La vallata circostante è a rischio di gravi inondazioni. Novaya Kakhovka e i villaggi costieri si stanno già allagando, sono 16mila le persone a rischio evacuazione immediata. 

Cosa succede alla diga della centrale idroelettrica di Kakhovskaya

Il presidente Zelensky ha deciso di convocare una riunione di emergenza del consiglio di sicurezza e difesa nazionale in relazione alle ultime notizie e attribuisce la responsabilità del tutto a "terroristi russi". Un video aereo - condiviso dal presidente ucraino - mostra danni significativi alla diga. Un altro vecchio video invece circola sull'app di messaggistica di Telegram: mostra un'esplosione durante la notte in una diga, ma il video circola online da novembre 2022.

Alcuni propagandisti russi nell'immediatezza dei fatti affermavanono che la diga era crollata "da sola" e che non fosse stata minata. La diga è stata "parzialmente distrutta" a causa di "bombardamenti ucraini", affermava il ministero delle emergenze russo, citato dall'agenzia Ria Novosti, sostenendo che non ci fosse pericolo immediato per la popolazione della regione. Altri blogger però esultano per il "successo militare" dell'operazione.

Tutti i sospetti convergono sulle truppe russe. Il giornalista locale ucraino Konstantin Ryzhenko ritiene che i russi abbiano tentato in questo modo di rallentare la controffensiva verso Kherson. 

La diga argina il fiume Dnipro poco sopra Kherson e dà energia alla più grande centrale idroelettrica del paese. Decine di insediamenti rischiano di essere colpiti da inondazioni se la situazione dovesse peggiorare nelle prossime ore. La portata della distruzione, la velocità e il volume dell'acqua, le probabili aree di allagamento sono attualmente in corso di verifica.

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Oleksandr Prokudin, capo dell'amministrazione statale regionale di Kherson, ha preannunciato l'evacuazione dei residenti della riva destra del Dnepr. Non è possibile evacuare la popolazione della riva sinistra che è occupata.

Sui social ucraini è stato pubblicato un vademecum per la sicurezza: "Unità della polizia nazionale e del servizio di emergenza statale della regione di Kherson sono state allertate per allertare ed evacuare la popolazione civile da potenziali zone di inondazione sulla riva destra del fiume Dnipro, vale a dire: i villaggi di Mykolaivka, Olhivka, Lyovo, Tyaginka, Poniativka , Ivanivka, Tokarivka, Poniativka, Prydniprovske, Sadove e in parte la città di Kherson - Korabel Island". Nel post si aggiunge: "Il livello dell'acqua sta salendo e tutti coloro che si trovano nella zona di pericolo devono: spegnere tutti gli elettrodomestici, prendere i documenti e le cose essenziali, prendersi cura dei propri cari e degli animali domestici, seguire le indicazioni dei soccorritori e dei vigili urbani". Non vi sarebbe alcuna minaccia immediata per la vita delle persone.

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Cosa si rischia

L'ultima volta che le dighe sul Dnepr furono fatte saltare in aria fu per ordine di Adolf Hitler nel 1943, durante l'offensiva delle truppe sovietiche. Le circostanze di quanto accaduto alla centrale idroelettrica, situata in una posizione strategica, non sono chiare. Come sempre, serviranno giorni, forse settimane per accertare fino in fondo i fatti. Ma il livello dell'acqua sta salendo (di parecchi centimetri all'ora), con conseguenze potenzialmente disastrose per una vasta zona.

Le autorità di Kherson, a circa 70 km, hanno avvertito i residenti nelle parti basse della città di evacuare il più rapidamente possibile e cercare riparo ai piani alti. Ma non solo. La diga trattiene le acque del Dnipro, formando un vasto serbatoio che fornisce acqua a una miriade di comunità a monte. Il serbatoio fornisce anche acqua di raffreddamento per la più grande centrale nucleare d'Europa, Zaporizhzhia, a circa 150 km a monte. Le autorità di Kiev assicurano che la situazione nell'impianto di Zaporizhzhia, occupato dalle truppe russe da un anno ormai, è "sotto controllo", ma potrebbe deteriorarsi se il bacino di raffreddamento dell'impianto iniziasse a svuotarsi.

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