Il mercato del lavoro spagnolo non dà segni di vita. Il numero dei disoccupati nel solo mese di ottobre è cresciuto di più di 120mila unità: +2,73% rispetto a settembre. La cifra dei senza lavoro è da record, 4 milioni e 800mila persone.

I dati, diffusi oggi dal Ministero del Lavoro spagnolo, e commentati da tutti i principali media spagnoli, parlano di un paese in cui la recessione dell'economia galoppa, segnando il dato peggiore degli ultimi nove mesi.

Tre nuovi disoccupati su 4 provengono dal settore dei servizi, come conseguenza della fine di lavori stagionali e nel settore del turismo. Ma la disoccupazione aumenta anche nell'agricoltura (+15,18% rispetto a ottobre 2011), industria (+1,69%) e mentre rallenta nel settore delle costruzioni (-0,48%). Attesa ora per il tasso di disoccupazione, che ha settembre ha raggiunto il record del 25,8%, il livello piu' alto in Europa.

"Per la prima volta nella storia - scrive El Pais - un residente in Spagna su quattro in età lavorativa non trova un impiego. Ottobre è dal 1997 un mese tradizionalmente negativo per il mercato in Spagna. Il ministro del lavoro, Fátima Báñez, inizia a vedere 'segnali di speranza' di chi si sta lasciando la crisi alle spalle".

"La disoccupazione - sottolinea El Mundo - nelle comunità autonome è segnalata in calo soltanto nelle Isole Canarie e nella Comunità Valenciana. I risultati più negativi in Andalusia e in Castilla-La Mancha".