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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Perché Donald Trump ha annunciato così presto la sua ricandidatura

Definendosi una "vittima" per le inchieste che lo riguardano, ha annunciato l'intenzione di "ripulire la corruzione di Washington". Quindi ha attaccato duramente il presidente Joe Biden. Ma cosa "si nasconde" dietro a un annuncio così anticipato?

Donald Trump ci riprova. "Stasera annuncio la mia candidatura a presidente degli Stati Uniti d'America, mi candido perchè credo che l'America non abbia ancora visto la vera gloria". Lo ha detto nelle scorse ore l'ex inquilini della Casa Bianca parlando dalla sua tenuta di Mar-a-Lago, annunciando la sua candidatura alle presidenziali del 2024. "Il ritorno dell'America comincia oggi - ha aggiunto - saremo una grande nazione di nuovo".

Elezioni Usa 2024: Trump c'è

Definendosi una "vittima" per le inchieste che lo riguardano, ha annunciato l'intenzione di "ripulire la corruzione di Washington". Quindi ha attaccato duramente il presidente Joe Biden. "Ha distrutto l'economia americana - ha detto - noi costruiremo rapidamente la più grande economia della storia, lo abbiamo fatto due volte. Farò in modo che Biden non abbia altri quattro anni, il nostro Paese e il nostro popolo non se lo possono permettere, lo dico in lacrime. Basta così". Per quanto riguarda la politica estera, ha affermato, "a differenza di Biden, che ci potrebbe portare alla Terza guerra mondiale, io terrò l'America lontana dalle guerre. Proteggeremo il nostro popolo dalla minaccia impensabile delle armi nucleari e costruiremo lo scudo missilistico di cui abbiamo bisogno". Secca la risposta, via Twitter, di Biden: "Trump è stato bocciato dall'America".

Inizia il lungo iter verso la campagna elettorale per le primarie. Trump ha fatto il primo passo. Ha depositato alla commissione elettorale federale (Fec) le carte per la sua candidatura alle elezioni del 2024, entrando formalmente in corsa. Un'impresa tutt'altro che semplice. Il tycoon infatti perde alleati dopo il flop alle elezioni di Midterm, in cui è stato accusato dai suoi stessi sostenitori di avere presentato candidati poco efficaci. Rupert Murdoch lo ha avvisato che il suo impero mediatico non sosterrà alcun suo tentativo per tornare alla Casa Bianca.

Poco prima dell'atteso annuncio della ricandidatura di Trump alla Casa Bianca, il suo principale potenziale rivale Ron Desantis lo ha attaccato frontalmente, pur senza nominarlo, osservando ad una cena privata dei governatori e donatori repubblicani che "cè stata una prestazione molto deludente (alle elezioni Midterm, ndr), in particolare tenuto conto che le politiche di Biden sono molto impopolari" e che "gli indipendenti non hanno votato per i nostri candidati".

Perché ha annunciato così presto la ricandidatura

Donald Trump ha 76 anni: è il primo concorrente di entrambi i partiti a candidarsi ufficialmente. Come mai si è mosso così in fretta? Secondo varie voci critiche il suo annuncio insolitamente anticipato è stato motivato in parte dal calcolo secondo cui una candidatura formale potrebbe aiutarlo a proteggerlo da molteplici indagini sui suoi tentativi di restare al potere dopo la sua sconfitta del 2020, concluso con l'assalto al Campidoglio di una parte dei suoi sosteniitori.

La fretta di Trump di ricandidarsi comporta rischi politici e oneri finanziari, e alcuni consiglieri lo avevano spinto a non agire così in fretta. Lui avrebbe a detto ad alcuni consiglieri di essere preoccupato che un altro rinvio (dopo un primo annuncio risalente all'estate) venisse percepito come un segno di debolezza. Un annuncio così anticipato può anche essere visto come un modo per scoraggiare e mettere pressione su altri possibili contendenti, come il governatore della Florida, Ron DeSantis, l'ex vicepresidente di Trump, Mike Pence, l'ex ambasciatore di Trump alle Nazioni Unite Nikki Haley, l'ex segretario di Stato Mike Pompeo e il governatore del South Dakota Kristi Noem.

Uno sforzo per "bloccare" il campo presidenziale e costringere i funzionari eletti repubblicani ad appoggiarlo apertamente o meno. Non vuole dare ossigeno a nessun potenziale rivale. Se è vero che "la miglior difesa è l'attacco", come recita la celebre massima, Trump l'ha capito da tempo. La mossa non ortodossa  di entrare ufficialmente in corsa ora è uno sforzo per focalizzare nuovamente l'attenzione su di lui.

Il punto di vista di Trump, secondo il New York Times, mai tenero nei suoi confronti, è inoltre che una candidatura formale alla Casa Bianca rafforzerà le sue affermazioni secondo cui le molteplici indagini statali e federali che deve affrontare siano tutte "politiche". I pubblici ministeri potrebbero in effetti mettere in stand by alcuni procedimenti penali, in particolare in relazione alle indagini del Dipartimento di Giustizia su documenti altamente sensibili che Trump deteneva nel suo club privato di Mar-a-Lago in Florida.

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Nella storia recente, nessun candidato presidenziale (non in carica) aveva annunciato così presto che avrebbe corso per la Casa Bianca. La propensione di Trump per tutto ciò che è non convenzionale ha definito il suo stile politico sin dagli esordi. Solitamente i candidati alla presidenza evitano di annunciare le campagne così presto a causa dei rigorosi limiti di donazione di 2.900 dollari a persona durante le primarie. Vuol dire che Trump può fare affidamento sui suoi maggiori donatori solo una volta, fino all'inizio della corsa alle elezioni generali nel 2024, per aiutare direttamente la sua candidatura.

L'annuncio di Trump significa anche che ora non può utilizzare nessuno dei circa 100 milioni di dollari distribuiti su tre diversi conti politici, a partire dalla fine di ottobre, per sostenere direttamente la sua corsa presidenziale. Ma i gruppi che lo sostengono possono fornire supporto "indiretto", ad esempio con pubblicità televisive o eventi politici che promuovono questioni in linea con l'agenda dell'ex presidente. Trump, anche nelle ultime settimane, continua ad accumulare somme sbalorditive di denaro da piccole donazioni online: segno, piaccia o no, del suo ampio sostegno di base in una parte dell'elettorato repubblicano. Il ruolo dell'outsider che lancia accuse contro tutto e tutti e infiamma i suoi sostenitori è cucito addosso a Trump molto più di quello del presidente responsabile della sicurezza e della prosperità del paese. I soldi per correre di nuovo li ha. Saranno due anni lunghissimi nel partito repubblicano, comunque vada a finire.

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