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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Donna in coma partorisce un bimbo, si indaga per stupro: possibile svolta dal DNA

Il caso a Phoenix, in Arizona. L'ex badante della donna punta il dito contro i dipendenti della struttura dov'era assistita: "Come hanno fatto a non accorgersi di nulla?"

Tiene ancora banco negli Stati Uniti il caso della donna in coma da almeno un decennio che ha dato alla luce un bambino nella struttura che le dava assistenza 24 ore al giorno, l'Hacienda HealthCare di Phoenix, in Arizona. Un parto avvenuto  tra lo stupore dei dipendenti, secondo quanto raccontato dai media locali, avrebbero detto di non essersi accorti che la 29enne era incinta. Già. Ma com’è possibile? Se lo chiede anche un’ex assistente dell'Hacienda che in passato si era presa cura proprio della paziente rimasta incinta.

"Non posso credere che chi l'ha accudita per 9 mesi, non si sia accorta che non aveva il ciclo mestruale, che le stava crescendo la pancia", ha detto ai microfoni di Abc15. Insomma prevale l’incredulità. E i sospetti non mancano. "Quelle infermiere - ha detto ancora l’ex badante - non hanno controllato il suo peso, questo è assurdo secondo me". 

Donna in coma resta incinta: si indaga per stupro

Sul caso la polizia dell’Arizona ha aperto un’indagine per stupro. Qualcuno deve avere abusato della donna, approfittando del suo stato vegetativo: questa è l’unica certezza. Sarà compito degli investigatori individuare il responsabile. Per trovarlo la polizia sta confrontando il Dna del neonato con quelli dei dipendenti maschi dell’Hacienda HealthCare dove la donna era ricoverata. Intanto l’amministratore delegato dell’hospice si è dimesso a seguito dello scandalo. 

Il legale della donna: "La famiglia si prenderà cura del bimbo"

Secondo quanto trapelato, la donna rimase vittima di un quasi annegamento più di 10 anni fa. Da allora non è cosciente e ha bisogno di assistenza 24h. La sua identità non è stata resa nota. Il bimbo appena nato sta bene. Un legale della famiglia della donna ha detto al New York Times che il bimbo "è nato in una famiglia amorevole che saprà prendersene cura”, ma che i genitori della donna sono “sconvolti, traumatizzati e sotto shock per l’abuso subito dalla figlia". 

Il portavoce della struttura sanitaria, David Leibowitz, ha fatto sapere che "Hacienda HealthCare è pienamente impegnata a raggiungere la verità su ciò che, per noi, rappresenta un caso senza precedenti".
 

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