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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Mio padre mi ha violentata e mi ha fatto abortire con un ferro da calza"

Dopo essergli sfuggita, Hollie temeva che lui potesse trovarla e abusare delle sue figlie. Ora l'uomo è stato condannato a 16 anni di carcere

Una donna ha subito abusi da suo padre fin da quando era piccola ma ha trovato la forza di denunciarlo e mandarlo in galera. Negli anni, è rimasta incinta di lui per ben due volte. Il padre l'ha costretta a subire un aborto in casa.

Ora Hollie ha 26 anni e il suo aguzzino è dietro le sbarre ma, ammette la ragazza, quello che lui le ha fatto non potrà mai essere cancellato: le ha rubato per sempre l'infanzia. Il suo dramma è iniziato quando a 13 anni ha scoperto di essere stata adottata e si è messa alla ricerca dei suoi genitori biologici, per poi scoprire che la madre naturale era morta.

Nel 2001 decise di andare a vivere a casa del padre, Paul. Gli abusi sono iniziati subito dopo. Lui le faceva indossare un vestito da sposa, la costringeva a giocare fingendo di essere sposati e la fotografava. Le violenze continuarono finché Hollie non restò incinta e lui la fece abortire con un ferro da calza. Incinta una seconda volta, due anni dopo, Hollie riuscì a scappare. Quando il bambino nacque, le fu tolto dai servizi sociali.

Hollie è tornata a scuola, si è diplomata, ha una vita serena con le sue tre figlie. Tormentata dalla paura che suo padre potesse farsi vivo e abusare delle sue figlie, Hollie ha trovato il coraggio di denunciarlo: ora Paul è in carcere, accusato di stupro, violenza sessuale e procurato aborto, condannato a 16 anni. 

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