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Venerdì, 29 Marzo 2024
Guerra in Ucraina / Ucraina

Anche due bimbi nelle fosse comuni di Izyum

Sono stati riesumati 146 corpi, la stragrande maggioranza dei quali sono civili. Nella regione di Kharkiv sono oltre dieci le "camere della tortura" individuate

La riconquista di Izyum, la città ucraina liberata dalle forze di Kiev dopo mesi di occupazione russa, restituisce nuove rivelazioni sulle atrocità commesse dalle truppe di Mosca. Come già accaduto a Bucha e Mariupol, nelle zone riconquistate dagli ucraini emergono massacri e sepolture sommarie di civili, soldati e intere famiglie con bambini.

Durante l'esumazione dei cadaveri dal luogo di sepoltura di massa di Izyum, dove è stata scoperta una fossa comune con oltre 400 cadaveri, sono stati riesumati 146 corpi, la stragrande maggioranza dei quali sono civili, inclusi due bambini. Il governatore di Kharkiv Oleg Sinegubov, citato da Unian, ha specificato che "tutti i corpi vengono inviati" in centri specializzati "per una visita medica forense per scoprire le cause della morte", ha aggiunto, ribadendo che molti presentano segni di torture e violenze. 

E' però il procuratore generale Andriy Kostin a restituire l'idea di cosa sta accadendo nella regione di Kharkiv, presentando elementi che potrebbero far piovere su Mosca l'accusa di crimini di guerra. In un'intervista rilasciata durante la sua visita negli Stati Uniti, Kostin ha affermato che finora l'esercito di Kiev ha riconquistato complessivamente più di 80 mila chilometri quadrati di territorio. "Si tratta delle dimensioni dello stato del Connecticut. In ciascuna delle città troviamo nuove prove di crimini di guerra, tra cui l'uccisione di civili e la tortura", ha affermato il procuratore generale ucraino, ricordando che finora sono oltre dieci le "camere della tortura" individuate, riprendendo quanto affermato dal presidente ucraino Zelensky durante il suo consueto video notturno. 

Kostin spinge per una condanna di Mosca. "Il nostro obiettivo è assicurare i criminali di guerra alla giustizia e punire il crimine di aggressione. Pertanto - ha aggiunto - invitiamo la comunità internazionale a sostenere l'iniziativa di creare un tribunale internazionale speciale. Continuiamo inoltre a collaborare con la Corte penale internazionale e a raccogliere prove di crimini di guerra".

Il Cremlino respinge tuttavia le accuse di Kiev su crimini di guerra commessi dalle forze russe nella regione di Kharkiv, nell'est dell'Ucraina. "E' una bugia", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo l'agenzia Interfax, sostenendo che la Russia difenderà la "verità". Le sue parole sono state pronunciate dopo le denunce arrivate da Izyum. Per Peskov, Kiev e gli alleati degli ucraini lanciano le stesse accuse infondate dello scorso marzo, all'epoca delle atrocità a Bucha.

Nel frattempo, durante il continuo rimbalzo di accuse, l'intelligence britannica nel suo bollettino sulla situazione in Ucraina evidenzia come la Russia sia in difficoltà sul campo. Gli 007 di Londra hanno rilevato che negli ultimi sette giorni le truppe russe hanno intensificato gli attacchi contro obiettivi civili, anche quando non ne percepiscono probabilmente un immediato effetto militare.

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