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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il doppio giallo / Russia

I due oligarchi russi morti con mogli e figlie: cosa sappiamo finora

I corpi senza vita di Sergey Protosenya e Vladislav Avayev sono stati trovati a un giorno di distanza l'uno dall'altro. Entrambi i decessi sembrano il risultato di un suicidio, avvenuto dopo l'uccisione dei propri familiari. Ma la tempistica, le somiglianze tra le due scene del crimine e altri elementi hanno fatto sorgere alcuni dubbi

Sergey Protosenya e Vladislav Avayev sono due oligarchi russi legati al settore del gas. E sono morti a poche ore di distanza in Spagna e in Russia, in circostanze ancora da chiarire. I loro corpi senza vita sono stati ritrovati a un giorno di distanza l'uno dall'altro, accanto a quelli esamini dei propri familiari. In entrambi i casi si ipotizza un omicidio-suicidio, ma non si escludono altre piste. Sia Protosenya che Avayev erano personalità di primo piano, due importanti uomini d'affari russi. Il primo era stato vicepresidente di Novatek, un'impresa russa produttrice di gas, mentre il secondo aveva rivestito fino a poco prima del decesso l'incarico di vicepresidente di Gazprombank dopo un passato al Cremlino. Sia Novatek che Gazprombank sono state sanzionate come ritorsione dopo l'invasione russa dell'Ucraina.

Sergey Protosenya e Vladislav Avayev morti con le loro famiglie

Cosa sappiamo finora? I corpi dell'oligarca Protosenya, della moglie e della figlia sono stati ritrovati nella villa di loro proprietà a Lloret de Mar, in Costa Brava, motivo per cui sulla vicenda indagano le autorità spagnole. La polizia sarebbe stata allertata dal figlio dell'uomo, che non si trovava col resto della famiglia e che era preoccupato perché non riusciva a contattarla. L'ipotesi degli inquirenti è che si tratti di un omicidio-suicidio, perché l'uomo d'affari sembra essersi impiccato mentre la moglie e la figlia riporterebbero ferite da accoltellamento, ma non è l'unica strada che si sta vagliando.

Un portavoce ha detto che "l'indagine resta aperta" e che non sono stati trovati messaggi di addio. Il Telegraph cita anche altre "stranezze" riportate da un giornale locale. La scena del crimine non sarebbe compatibile con quella di un delitto maturato tra le mura domestiche, anche perché sui vestiti dell'oligarca non ci sarebbero macchie di sangue. Inoltre sembra che sarebbero stati usati dei guanti per non lasciare tracce sui corpi delle due donne uccise.

Alcune ore prima che si sapesse della morte di Sergey Protosenya, era stato trovato senza vita nella sua casa di Mosca Vladislav Avayev. Anche in questo caso, accanto al corpo dell'oligarca, c'erano quelli esanimi della figlia tredicenne e della moglie, e anche in questo caso si è ipotizzato un omicidio-suicidio. Secondo una prima ricostruzione, l'oligarca avrebbe prima sparato ai suoi familiari, usando una pistola automatica in dotazione ai servizi segreti e alle forze speciali russe, e poi avrebbe rivolto l'arma verso sé stesso, ma la dinamica è ancora da accertare.

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