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Giovedì, 25 Aprile 2024
Epidemia Ebola

Ebola, andata e ritorno dall'Africa: i calciatori di serie A spaventano l'Italia

Sono tanti gli "africani d'Italia" che andranno nel Continente nero per giocare con le loro Nazionali in vista della Coppa d'Africa. Allerta massima a Roma: Gervinho va in Congo, Keita in Mali. E il medico della Nazionale ammette: "Situazione delicata"

ROMA - Andranno in Africa. Resteranno nel Continente nero qualche giorno. E torneranno in Italia. L'epidemia di virus Ebola, "sbarcata" nei giorni scorsi in Europa con il contagio di un'infermiera in Spagna, spaventa anche il calcio. Compreso quello italiano. In questi giorni, infatti, gli "africani d'Italia" sono tornati in patria per giocare con le maglie delle loro Nazionali, impegnate nelle qualificazioni alla Coppa d'Africa, che si svolgerà in Marocco a partire dal prossimo diciassette gennaio. 

Il rischio di "importazione" del virus, al momento, sembra basso. Ma il livello d'allerta è massimo, con il medico della Nazionale italiana, il dottor Enrico Castellaci, che ha già annunciato un incontro con i medici sportivi per approfondire una situazione considerata "delicata". In effetti, i viaggi dei calciatori impegnati in Italia hanno destinazioni tutt'altro che tranquille dal punto di vista sanitario. 

L'attenzione, ricostruisce "La Gazzetta dello Sport" è alta soprattutto in casa Roma: Gervinho giocherà sabato in Congo - quarantadue morti per Ebola - e mercoledì ad Abdijian, non lontano dai focolai del virus, con la Costa d'Avorio. Keita, invece, sarà impegnato con il Mali ad Addis Abeba contro l'Etiopia e poi in casa a Bamako il quindici. I ghanesi Badu, centrocampista dell'Udinese, e Acquah, mediano del del Parma, saranno in campo per le gare contro la Guinea, Paese considerato ad alto rischio, ma i match si disputeranno proprio per questo in Marocco. Mbaye dell'Inter e Dramè dell'Atalanta, entrambi senegalesi, se la vedranno in casa contro la Tunisia il dieci e in trasferta il 15 ottobre. Il Senegal, però, è definito libero dal contagio.

Nessun rischio, almeno sulla carta, per gli altri "africani d'Italia": il marocchino del Palermo, Achraf Lazaar, giocherà contro la Repubblica Centrafricana. L'algerino del Parma, Belfodil, sarà in campo in Malawi e poi in Algeria. Con lui il terzino del Napoli Faouzi Ghoulam.

Il pericolo per l'Europa, però, non parte solo dall'Italia. Anche dalla Spagna, al momento l'unica Nazione europea con un caso conclamato di Ebola, sono tanti gli africani che sono tornati in Patria. Ad esempio, Lass Bangoura, giocatore del Rayo Vallecano, ha lasciato il ritiro della Guinea per paura del virus. Il club gli aveva chiesto di non rispondere alla convocazione: lui era partito lo stesso, ma la presenza tra i convocati di molti giocatori provenienti direttamente dalla Guinea - già oltre settecento morti per l'epidemia - lo ha convinto a tornare. Alta la preoccupazione anche per il camerunese del Siviglia Mbia, che giocherà contro la Sierra Leone - oltre duemila casi accertati e più di seicento morti. 

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