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Venerdì, 29 Marzo 2024
EGITTO / Egitto

Egitto, scontri tra copti e musulmani, 16 feriti

La popolazione cristiana è in fuga dopo che ieri notte centina di persone hanno tentato di dare fuoco ad una chiesa nella città di Dahshur

Non si placano in Egitto gli scontri tra la comunità musulmana e la minoranza copta nella città di Dahshur, a sud del Cairo, dove ieri notte centinaia di persone hanno tentato di dare fuoco alla chiesa locale.

Le violenze sono scoppiate dopo i funerali di un ragazzo musulmano, morto a causa delle ustioni riportate negli scontri di venerdì. I feriti sono 16, e tra questi ci sono anche 10 agenti di polizia, come scrive la Bbc

La minoranza copta aveva già iniziato ad abbandonare il villaggio la settimana scorsa. “Ora non possiamo più ritornare, dopo le minacce alla chiesa” ha spiegato all'Ansa il parroco della città.

Incidenti scatenati da una camicia bruciata - A scatenare queste violenze è stato un banale incidente avvenuto la settimana scorsa in una lavanderia, dove un copto ha bruciato la camicia di un cliente musulmano durante la stiratura. Un piccolo errore che però ha provocato la rabbia di numerosi islamici, che hanno dato fuoco alla casa dell'uomo e di altri cristiani. 

I copti sono circa il 10% della popolazione egiziana. Questa minoranza ha vissuto con grande timore la caduta di Hosni Mubarak. La paura è infatti che l'ascesa dei Fratelli Musulmani possa portare alla fine della tolleranza religiosa verso la comunità cristiana.

Quello di ieri non è il primo caso di violenza contro i copti. Già nell'ottobre scorso un attentato suicida contro una chiesa di Alessandria aveva provocato 24 morti.

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