Egitto, nuovi scontri tra polizia e manifestanti pro Morsi: almeno 50 morti
Gli incidenti scoppiati nel giorno del 40esimo anniversario della guerra arabo-israeliana del 1973
Almeno 50 persone sono rimaste uccise negli scontri scoppiati tra poliziotti e sostenitori dell'ex presidente egiziano Mohamed Morsi nel giorno del 40esimo anniversario della guerra arabo-israeliana del 1973. Si tratta del più alto numero di vittime dopo la settimana di violenze dell'agosto scorso, quando furono centinaia i manifestanti che persero la vita.
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Stando a quanto riferito da un alto funzionario del ministero della Sanità, almeno 45 persone sono morte al Cairo e altre cinque a sud della capitale, mentre in tutto il Paese sono stati registrati 268 feriti. Tra le vittime non figurano agenti di polizia.
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Ieri, i sostenitori di Morsi hanno cercato di radunarsi al centro della capitale quando sono stati affrontati dagli agenti, che hanno aperto il fuoco e lanciato gas lacrimogeni per disperderli. Stando a quanto precisato dal ministero dell'Interno, le forze di sicurezza hanno arrestato 423 persone con l'accusa di atti di vandalismo e per aver "esploso colpi di arma da fuoco".
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